Carolina Marconi, il cancro e il suo grande coraggio

by redazione
Carolina Marconi

Carolina Marconi ci sta dando una grande lezione di vita. Alla faccia di chi, finora, ha considerato soltanto la sua – innegabile – bellezza. Magari nutrendo dubbi circa la “sostanza”. Carolina, classe 1978, venezuelana naturalizzata italiana. Nel 2004 ha partecipato al Grande Fratello, per un po’ ha poi lavorato nel mondo dello spettacolo e poi ha deciso di chiudere. Aprendo, invece, un negozio di abbigliamento nella Capitale. Tutto andava per il meglio, fino a quando è arrivata la notizia: tumore al seno.

Carolina Marconi è crollata, si è lasciata prendere dalla paura e dallo sconforto? All’inizio forse sì. Ma anche se fosse, è durata poco. Piuttosto, questa splendida creatura ha ingaggiato la sua lotta sfoderando le due armi più potenti: il coraggio e il sorriso. Come altri volti noti che purtroppo, prima di lei, si sono ritrovati a vivere questa terribile e dolorosa esperienza, ha realizzato quanto i social siano utili. Per veicolare messaggi positivi (diretti soprattutto a chi condivide la medesima sorte) ma anche per lasciarsi avvolgere dall’affetto dei fan. Che davvero non lasciano passare un giorno senza inondarla di messaggi caldi, dolci, balsamici.

Carolina Marconi è grata. Grata per queste sincere manifestazioni, per queste presenze lontane eppure vicinissime; per la sua famiglia, sempre al suo fianco. Per tutto ciò che ha. E pensiamoci: in una situazione simile, essere grati vien tutt’altro che facile.

Carolina si è operata lo scorso aprile, pochi giorni fa ha cominciato il terzo ciclo di chemio. Gli splendidi capelli corvini non ci sono più. Ricresceranno più belli di prima. Lei racconta dei momenti più positivi ma anche di quelli in cui il dolore morde con ferocia: “ma quando prendi i farmaci ti senti subito meglio”.  È dura, lo dice chiaramente: “ma se ci sto riuscendo io, chiunque può farcela nella mia stessa posizione… se pensi positivo (ma veramente) attrai solo cose positive”. Sì, è una guerriera. E avrà la sua vittoria.

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