Rosolia in gravidanza: in quale modo prevenirla?

by redazione
rosolia in gravidanza

 

A cura dell’Ufficio stampa Sorgente Genetica

Ci sono malattie che vengono contratte soprattutto durante il periodo infantile. È anche vero però che alcuni virus come morbillo o rosolia colpiscono durante la gravidanza. Se la mamma contrae ad esempio la rosolia ci possono essere delle complicazioni sul feto. Per questo motivo esami di screening prenatale come il test DNA fetale possono essere utili per monitorare la salute del bebè nel corso dei nove mesi.

Il Rubivirus è alla base dell’insorgenza della rosolia che si trasmette per via area (starnuti, saliva). La malattia ha un tempo di incubazione di circa 2/3 settimane¹, in seguito al quale inizia a manifestarsi l’esantema o meglio un’eruzione alla cute che consiste in macchie rosacee. Ci sono casi in cui si possono verificare sintomi quali mal di testa, raffreddore o febbre. In oltre il 50% dei casi i sintomi non sono del tutto evidenti e la malattia può passare inosservata.

A quali conseguenze si può andare incontro qualora la mamma entrasse in contatto con la rosolia?

Per prima cosa il bambino potrebbe essere colpito da sindrome da rosolia congenita. I danni sono maggiori nell’eventualità in cui il virus venisse contratto dalla mamma nelle prime 12 settimane della gravidanza³. Tra le conseguenze a cui si va incontro ci sono l’aborto spontaneo, lo sviluppo di malformazioni o difetti congeniti, morte intra-uterina. Studi specifici hanno rilevato che ben il 62% dei bambini colpiti da rosolia hanno sviluppato anomalie congenite tra cui sordità nel 47% dei casi, difetti della vista nel 42% dei casi e microcefalia nel 14% dei casi.⁴

Non ci sono ancora terapie contro la rosolia, ma è possibile prevenirla attuando una strategia mirata. Per questo motivo le mamme desiderose di una gravidanza possono verificare ancora prima del concepimento l’immunità o meno al virus della rosolia. Il Rubeotest è un esame del sangue che verifica l’immunità alla rosolia e viene svolto durante la gravidanza in maniera periodica dalle donne che risultano negative alla presenza di anticorpi alla rosolia.

Per ulteriori informazioni sullo screening prenatale non invasivo visita: www.testprenataleaurora.it

 

 

Fonti:

1. The New Harvard Guide to Women’s Health – Di Karen J. Carlson,Stephanie A. Eisenstat,Terra Diane

Ziporyn

2. epicentro.iss.it

3. CDC – Centers for Disease Control and Prevention

4. Encyclopedia of Thoracic Surgery / Handbuch Der Thoraxchirurgie: Band / Volume 2: Spezieller Teil 1 /

Special, Parte 1 – Ernst Derra, Springer Science & Business Media, 06 dic 2012

Related Posts

Leave a Comment