Una corretta alimentazione in gravidanza migliora la qualità delle staminali

by Susanna Reschiggian
cellule staminali

 

 

A cura di: Ufficio stampa Sorgente

 

L’approccio verso il cibo non sempre è un argomento facile, nonostante si abbia la possibilità di accedere facilmente a cibi sani. Il gruppo di medicina rigenerativa dell’Ospedale San Matteo di Pavia ha condotto uno studio¹ che ha messo in evidenza l’esistenza di un legame tra l’alimentazione dei genitori, prima e durante la gravidanza, e le staminali del cordone ombelicale. Per questo motivo può rivelarsi importante conservare le cellule staminali.
Si è a conoscenza di quanto gravidanza e alimentazione siano legate tra loro, nonché del benessere della donna e dello sviluppo del bebè. Il sito del Ministero della Salute² contiene diversi suggerimenti sul regime alimentare che è consigliabile venga seguito dalla mamma. Ad esempio è preferibile evitare carne e pesce crudo, così come lo zucchero, le uova, i cibi grassi, gli insaccati e le bevande alcoliche. È bene anche ridurre il consumo di caffè. È invece consigliato fare 4-5 pasti al giorno, bere molto e mangiare frutta e verdura di stagione, carni bianche e pesce come il merluzzo o il nasello ben cotti.

Spesso si legge che prendere troppo peso o prenderne troppo poco può causare problemi.
Abbiamo accennato ad uno studio che ha rivelato l’esistenza di un legame importante tra l’alimentazione dei genitori prima e durante i nove mesi di attesa e le cellule staminali del cordone ombelicale. I cibi sono costituiti da elementi che influenzano lo sviluppo di spermatozoi e di ovociti. Allo stesso modo questi, influenzerebbero le staminali del cordone ombelicale. Secondo questo studio i bambini nati da donne ipernutrite o malnutrite avrebbero un minor numero di cellule staminali. Questo comporta per l’organismo una maggiore predisposizione alle malattie, nonché delle difese immunitarie più basse. L’organismo ha maggiore difficoltà a sostituire le cellule perse e possiede una capacità di ripresa inferiore. Se si tiene presente che la perdita di cellule avviene non solo perché è legata alla malattia, ma perché fisiologico e quindi avviene quotidianamente, la presenza di un numero ridotto di cellule staminali può minare la salute dell’individuo.
Conservare le cellule staminali del cordone ombelicale dunque, permette ai genitori di avere uno strumento terapeutico a disposizione di un certo rilievo e il cui potenziale aumenta di pari passo con il progresso scientifico.
Per maggiori informazioni www.sorgente.com

 

Note
1 . Per informazioni sullo studio La Provincia Pavese
2. “Gravidanza, corretta alimentazione”. Ministero della Salute

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