Abbiamo parlato tanto volte di Ashley Graham. Perché ha forme splendide e generose, perché da tempo è fiera rappresentante dell’universo curvy, perché cerca di contribuire alla battaglia per l’accettazione del proprio corpo. A prescindere dai chili e da quei canoni estetici che spesso sfiorano il limite dell’assurdo. La Graham è ormai una modella gettonatissima, qualche tempo fa ha anche conquistato la copertina di una delle riviste sportive più prestigiose al mondo, Sports Illustrated. E prima ancora ha lanciato una sua linea di intimo ispirata a Cinquanta sfumature di grigio. Bella e vulcanica, non c’è che dire. Però adesso è finita nell’occhio del ciclone e ha suscitato il malcontento di molti suoi estimatori. E di fan, Ashley, ne ha parecchi. Sparsi in tutto il mondo. Cos’è accaduto, dunque? Ha posato per la copertina di Maxim ed è la prima curvy a raggiungere un simile traguardo. Fino a qua, tutto bene. Anzi, la notizia è positiva. Però… c’è un però.
Il servizio fotografico in questione è decisamente sexy, Ashley appare senza veli. O meglio, c’è giusto qualche “velo” – una camicia bianca, per l’esattezza – a coprirla. Ma ha ceduto alla tentazione di Photoshop. Ebbene sì, gli scatti in questione sono ritoccati e qualche chiletto è magicamente scomparso. Non sembra nemmeno più una taglia 46, ma una 44. E’ scoppiata subito la polemica, c’è chi è rimasto assai deluso e chi addirittura si sente tradito.
Ma come, non è stata lei stessa a sottolineare che il 67% delle donne americane hanno taglie dalla 46 in sue? Non è lei a protestare contro lo stereotipo di una bellezza femminile priva di qualsiasi difetto? Che poi, diciamolo: parte della sua notorietà è dovuto anche a questo, al messaggio che porta avanti. Perché, dunque, non si è mostrata ancora una volta così com’è? Perché ha scelto di affidarsi ai prodigi della grafica per livellare – anche se non moltissimo – le sue curve? Davvero l’ha fatto per dare la precedenza ai soldi, al guadagno?
Foto by Maxim
