Ha cominciato a lavorare come modella plus size a 19 anni, allora non si poneva troppe domande sul futuro. In un certo senso, ha lasciato che il destino facesse il suo corso. E oggi Laura Brioschi non solo continua a essere corteggiata dal fashion system, per quanto veste – con successo – i panni di blogger. Si fa chiamare LoveCurvy, un nome che è tutto un programma. Nel corso del tempo ha sfilato più volte per Elena Mirò durante la Milano fashion week, ha collaborato con Marina Rinaldi e raggiunto per lavoro molti angoli del mondo. Non si ferma mai, Elena. E’ anche la madrina e la modella di copertina dell’edizione 2016 di “Beautiful Curvy”, il calendario ideato e realizzato dalla giornalista e stilista Barbara Christmann. E il suo motto è sempre più diffuso: #Curvy in not a Crime.
“Quando mi sono avvicinata a questo mondo – ha raccontato – ho spesso incontrato persone pronte a criticarmi per qualcosa: per il troppo peso, per il troppo seno, per il troppo sedere. C’era sempre del ‘troppo’ di mezzo“. Incassare simili critiche non è per nulla facile. Non è facile per chi lavora nel mondo della moda, dunque è abituato a essere sotto i riflettori; diventa particolarmente complessa per le ragazze che non fanno questo mestiere. Però Laura non si è mai lasciata abbattere, anzi. Proprio i detrattori, in qualche modo, le hanno donato nuova carica. Lei sa di essere bella nonostante qualche chiletto in più. Si sente assolutamente “normale”, ama la sua cellulite e pure le sue imperfezioni. Il suo segreto? Amarsi.
Lei ha imparato, tutte possono imparare ad amarsi. E una volta raggiunto questo obiettivo, tutto diventa più facile. Intendiamoci: anche lei ha attraversato periodi bui e lottato con il suo peso. Poi ha trovato un equilibrio. E ha anche capito di riuscire a trasmetterlo agli altri. Un’onda di energia positiva. E non c’è che da essere orgogliosi per questa bella tutta italiana!
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