Seconda gravidanza: cosa cambia e cosa no

by redazione
seconda gravidanza

Sono tante le bis-mamme, cioè le mamme alla loro seconda gravidanza, che si chiedono come sarà ripetere l’esperienza dell’attesa e del parto. C’è chi si domanda se i problemi sperimentati con la prima gravidanza si ripresenteranno e chi invece spera che tutto fili liscio proprio come la prima volta. Ecco, punto per punto, cosa cambia e cosa invece no alla vostra seconda volta.

 

Pancione, pressioni uterine e movimenti del bebé arrivano prima

Alla prima gravidanza generalmente la pancia diventa evidente soltanto verso il quinto mese. Alla vostra seconda volta invece probabilmente la pancia sarà visibile già del terzo o quarto mese. I muscoli addominali infatti saranno già stati “ammorbiditi” dalla precedente gravidanza e saranno quindi in grado di adattarsi più velocemente alle modifiche cui va incontro il corpo durante la gestazione.

Anche per quel che riguarda i movimenti del piccolo, con tutta probabilità sarete in grado di avvertirli con un certo anticipo rispetto alla vostra prima esperienza da mamme in attesa. L’utero, infatti, sarà probabilmente diventato più sensibile e, inoltre, voi sarete in grado di riconoscere subito quelle sensazioni, visto che le avete già provate una volta. Alla prima gravidanza è normale avvertire i movimenti del bambino intorno alla 22esima settimana mentre le bis-mamme potrebbero avere la gioia di sentire il loro piccolo muoversi già verso la settimana numero 16.

Infine, le pressioni uterine: quella sensazione di peso al basso ventre che si avverte andando avanti nel terzo trimestre tenderà a ripresentarsi in anticipo. Anche in questo caso, i muscoli del pavimento pelvico saranno già stati messi a dura prova dalla precedente gravidanza e dunque saranno meno capaci di contrastare il perso del bambino.

 

Conservazione del cordone ombelicale

Se non lo avete fatto con il vostro primo figlio, la seconda gravidanza vi da anche una seconda occasione per informarvi e fare una scelta consapevole in merito a donazione e conservazione cordone ombelicale. Si tratta di una operazione semplicissima e sicura che consente di raccogliere preziose cellule staminali contenute del cordone ombelicale, dopo la nascita del bambino e dopo il taglio del cordone. Sono tante le mamme e i papà che non ne hanno mai sentito parlare, ma è importante non sprecare questa preziosa risorsa.

 

Disturbi in gravidanza

La vostra prima gravidanza è stata uno slalom tra mal di schiena, gonfiori e nausee? Niente paura, la presenza di questi disturbi è variabile da gravidanza e gravidanza e quindi non è detto che sperimenterete gli stessi disturbi. Non vale lo stesso discorso, purtroppo, per chi ha patito di carici, emorroidi e incontinenza. Questi problemi infatti insorgono generalmente a seguito di una predisposizione genetica e, quindi, probabilmente si ripresenteranno ad ogni gravidanza.

 

Per maggiori informazioni: www.cellulestaminalicordoneombelicale.it 

 

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