Camomilla e non solo

by Saverio Pepe
Camomilla

La camomilla non manca mai nelle cucine e nei bar italiani, nota per calmare la mente e la pancia. In realtà di camomilla non esiste solo la usatissima versione matricaria. La più potente dal punto di vista terapeutico è la camomilla romana, con sapore e profumo più marcato. La camomilla selvatica è la più ricca in cumarina la sostanza utile per il . La camomilla gialla o tintoria è quella più ricca di azulene la sostanza lenitiva che fa della camomilla un valido cosmetico contro i rossori e i pruriti. La camomilla fetida dall’odore sgradevole ha invece una forte azione diuretica ma deve, come suggerisce il nome, essere dolcificata. La camomilla bastarda, priva di profumo ma ricca di tannini è quella più forte per dare riflessi biondi ai capelli. Meno conosciute sono la camomilla del Capo e quella del Marocco, molto gradevoli al sapore e con effetto anti nausea. Tutti questi tipi di camomilla possono essere trovati o richiesti al proprio erborista di fiducia.

 

Camomilla

Le camomille più utilizzate la matricaria e la romana

La camomilla matricaria non è un comune sedativo, in realtà la parola matricaria deriva da matrice, ovvero l’organo sessuale femminile, ad indicare l’azione fitoterapica sui disturbi mestruali. Grazie a sostanze attive chiamate lattoni, la comune camomilla agisce efficacemente sui dolori del ciclo. Se invece volete risolvere un ingombrante mal di stomaco o conciliare davvero il sonno affidatevi alla camomilla romana, dai fiori grossi e profumati. L’infuso di camomilla deve prolungarsi tra i 5 e i 10 minuti, utilizzando un cucchiaio raso per 200 ml d’acqua bollente. Il sapore sarà meno gradevole ma l’efficacia aumenta. Si può dolcificare con miele di tiglio, che ha le proprietà sia della matricaria che della romana.

Camomilla

Tintura madre di camomilla – si trova in farmacia e in erboristeria ed è il concentrato delle sostanze attive, estratte tramite macerazione in alcool a freddo. Si usa per i disturbi gastrointestinali, meteorismo, l’insonnia. Se ne usano 50 gocce in un bicchiere d’acqua all’occorrenza. Si usa anche per uso esterno, facendo piccole toccature, con poche gocce su un bastoncino di cotone, per afte, infiammazioni gengive e della pelle.

Olio essenziale di camomilla – E’ un concentrato di azulene dall’effetto antirughe. Si utilizza come maschera di bellezza antiage e illuminante, mescolandone una goccia in 2 cucchiai di olio di germe di grano. Si applica su viso pulito e si pulisce dopo 15 minuti.

Crema alla camomilla – E’ un valido rimedio contro le allergie, grazie alla sinergia tra oli essenziali e flavonoidi, che riduce la tempesta istaminica cutanea, con effetto antistaminico. La crema alla camomilla, che deve contenere olio essenziale per essere efficace, è utile in tutte le allergie da contatto con prurito, anche nei bambini.

Sciroppo di camomilla– In farmacia e in erboristeria si trova il tradizionale sciroppo di camomilla che viene realizzato con una prolungata macerazione a freddo dei soli capolini di camomilla romana, senza zucchero o dolcificante. Lo sciroppo di camomilla è un veloce antispastico che può essere dato ai neonati in gocce o agli adulti in cucchiaini, utile in caso di coliche, stitichezza, mal di stomaco con nausea.

Camomilla da mangiare – Durante tutta la primavera, è possibile mangiare i capolini della camomilla che si trova nei campi, purché siate sicuri della salubrità del terreno. Dall’inaspettato sapore dolce-amaro, vanno sciacquati delicatamente in acqua fredda e consumati in insalata. Molto saporiti con le insalate piccanti o molto saporite come la valeriana, la rucola, le cicorie. Ricchi di tannini e clorofilla sono depurativi e digestivi.

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1 comment

Ylenia 8 Settembre 2013 - 17:40

Ciao, ho appena pubblicato un post un po’ polemico sul concetto di magro=bello

Mi piacerebbe avere la vostra opinione in merito:
Di grazia qui ce n’é veramente poca

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