La sfilata di Christian Siriano alla NYFW è dedicata a tutte le donne, di tutte le taglie.
Finalmente! Ecco, questa sfilata è esattamente ciò che abbiamo immaginato e sognato da più di dieci anni a a questa parte. Ci siamo arrivati, dunque! Vi ricordate quello che scrivevamo dieci anni fa, all’inzio del nostro cammino? Le amare considerazioni sul fatto che la moda non fosse democratica, che non si occupasse di tutte le donne ma che proponesse solo modelli irraggiungibili, dedicati ad un piccolo manipolo di creature dal fisico etereo ed inesistente, ve lo ricordate? Gli stilisti, tutti gli stilisti, nessuno escluso, facevano sfilare modelle dal fisico quasi surreale, ignorando l’esistenza di tutte le altre donne che invece sono “molto” reali e che non hanno certo quelle stesse misure. Insomma, un messaggio assai pericoloso: solo se sei così, sei bella, punto.
E sono passati anni e anni in cui polemiche, richieste, proteste, dibattiti non hanno avuto alcun riscontro, rimanendo quasi sempre inascoltati o disattesi.
E poi, nel settembre 2018 è arrivato lui a rimettere le cosa a posto. Cosi, come se niente fosse, con la naturalezza che avrebbe dovuto esistere da sempre, presenta abiti su modelle di tutte le taglie. Finalmente!
Vi parliamo di Christian Siriano e della sua sfilata alla New York Fashoion Week. Qui sotto vedrete la gallery con gli abiti presentati. E qualcuna potrebbe obiettare che ci sono già stati in passato dei tentativi di questo genere con stilisti -lo stesso Siriano, ma anche Michael Kosr, Marc Jacobs, Pabral Gurung e Alexander McQueen, tanto per citare qualche nome- che hanno chiamato a sfilare alcune famose top model curvy. Vero, ma tutto ciò in modo estemporaneo, e senza che incidesse in modo significativo sulle scelte del fashion system.
Questa volta è tutto diverso. Siriano ha costruito la sua sfilata esattamente come dovrebbe essere da sempre: una collezione di abiti, per altro bellissimi, dedicata alle donne. E come sono le donne? Filiformi e sottili come un giunco, oppure muscolose, o rotonde e morbide, oppure una via di mezzo. E gli abiti che sfilano su modelle dalla diversa fisicità sono dedicati a loro, senza distinzione. In passerella si susseguono modelli adatti ora alle skinny, ora alle curvy, ora alle inbetween, in modo tale che qualsiasi donna può riconoscersi e scegliere lo stile che più le si addice.
Che dire? Ci abbiamo messo più di dieci anni per arrivare fin qui. Probabilmente d’ora in poi la moda non sarà più la stessa. Grazie Siriano!
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