Quando pensiamo alla meditazione di solito immaginiamo, ad esempio, dei monaci seduti in silenzio. La Meditazione Dinamica, invece, è esattamente l’opposto: ci si esprime emotivamente al 100 %, il movimento è potente e può sembrare il contrario di uno stato di pace. Questa in estrema sintesi la terapia creata nell’ambito dei movimenti “arancioni” ed oggi accreditata come processo terapeutico per la riparazione dal trauma.
La meditazione dinamica si compone di 5 fasi ognuna delle quali può durare il tempo che vogliamo e che ci serve per portare a compimento il risultato.
La prima fase è quella del respiro profondo e caotico attraverso il naso concentrandosi sulla espirazione. Respirando a bocca chiusa, velocemente e profondamente si sperimenta il senso del superamento del limite di sé.
Nella seconda fase si rivive il trauma che vogliamo affrontare recitandolo, raccontandolo, esprimendolo attraverso il pianto, il lamento. Rivivere la paura in un ambiente protetto e guidato da noi, ci rende centrati sul qui ed ora.
La terza fase è quella del mantra “hoo” recitato, gridato, emesso come una risata o come una espirazione; ognuno troverà il suo modo di ripetere ossessivamente “hoo” l’importante è il movimento di una parte del corpo che deve essere eseguito insieme al mantra. Ad ogni vocalizzazione corrisponderà un movimento rapido di una qualunque parta del corpo: testa, mani, braccia, piedi, fianchi, andando avanti e indietro senza restare fermi.
La 4 fase è quella dello stop, del fermo, del congelamento. Quando siete pronte fermatevi nella posizione in cui siete e restate. Restate e basta, respirate e pensate a quello che volete ma restare immobili come congelate, come una statua di sale. Secondo diversi studi scientifici, l’amigdala del cervello, non ricevendo nessun impulso al movimento, dopo le prime tre fasi della meditazione dinamica, provoca una vera e proprio ondata di seretonina e ossitocina nel torrente sanguigno. Queste sostanze sono quelle del sonno e dell’innamoramento.
La 5 fase della meditazione dinamica che è quella della danza celebrativa. Qui potete danzare liberamente in maniera dolce e serena, godendo degli effetti della meditazione dinamica. Celebrate le cose belle della vita, pensando a raffica ed evocando cose, persone, colori, suoni, cibi, luoghi che vi ricordino la bellezza. Danzando ringraziate questi pensieri positivi via via che affiorano alla mente.
Siete sconcertate da quanto avete letto sullla meditazione dinamica? Provatela. Non ha effetti collaterali, non costa niente, non ha bisogno di preparazione atletica, potete dedicare il tempo che volete e non avete bisogno di essere concentrate; in compenso sembra faccia molto molto bene, in particolare in questo periodo, in cui il cambio di stagione ci mette a dura prova.