Prevenire l’influenza: dieci consigli per riuscire a non ammalarsi

by redazione
prevenire l'influenza

 

Con l’arrivo dell’inverno, puntualmente ogni anno ci ritroviamo a dover combattere  l’influenza, male di stagione cui volentieri faremmo a meno, non è vero?   Una settimana di stop alle attività lavorative e il riposo forzato possono rappresentare un contrattempo  seccante e fastidioso, che speriamo sempre di poter in qualche modo evitare.

Un buon aiuto, a questo proposito ci viene dall’alimentazione: chi mangia in modo sano e corretto ha più possibilità di contrastare il virus influenzale.  Per affrontare il diffondersi dell’influenza,  infatti, è bene agire di più sulla prevenzione, introducendo attraverso la dieta quei minerali e quelle vitamine che aumentano le difese dell’organismo.

In Italia, purtroppo,  si assume poca frutta e poca verdura: mediamente, infatti, non si arriva a 200 grammi al giorno, quantità molte basse e molto lontane da quelle consigliate per una sana alimentazione. In particolare, si mangiano pochi agrumi (in media meno di 50 grammi al giorno) nonostante limoni e  arance siano ricchi di vitamina C, grande alleata della salute, che esplica un’azione antinfiammatoria, aumenta le difese dell’organismo e protegge dalle infezioni provocate da virus e batteri.

prevenire influenza

 

Bastano piccole quantità di vitamina C (60 milligrammi al giorno) per aumentare le proprie difese immunitarie. Inoltre questa vitamina favorisce l’assorbimento del Ferro, soprattutto quello contenuto nella verdura, che altrimenti non sarebbe disponibile per essere assimilato. Non va inoltre dimenticato che Ferro e Zinco rimangono due minerali fondamentali per l’organismo e per il buon funzionamento delle difese immunitarie.

 

 

 

Eccovi dunque un piccolo decalogo di consigli utili per la prevenzione influenzale.

 

Dieci regole fondamentali per combattere l’influenza

1. Curare l’alimentazione per garantirsi il giusto apporto di vitamine e sali minerali. Si consiglia di consumare almeno 5 porzioni di frutta e  verdura fresca al giorno, in particolare agrumi, frutti di bosco, kiwi, peperoni, pomodori, broccoli, cavolo e verza.

2. Utilizzare aglio e cipolla nella preparazione dei cibi. Questi  alimenti, infatti, oltre ad essere ricchi di vitamine e sali minerali, hanno proprietà antisettiche, fluidificano ed aiutano ad eliminare il catarro.

3. Condire le pietanze con limone al posto o in aggiunta all’aceto: il limone facilita l’assorbimento del ferro presente in altri alimenti, che a sua volta potenzia le difese naturali contro raffreddore, mal di gola e tosse.

4. Ricordare che le spezie svolgono un’azione vasodilatatrice che favorisce la sudorazione e la conseguente stabilizzazione della temperatura corporea, e in particolare curry, paprica e peperoncino sono fonti naturali di un importante principio attivo antinfiammatorio, l’acido acetilsalicilico.

5. Anche il brodo, se è sufficientemente caldo, crea vasodilatazione e quindi beneficio per le vie aeree superiori irritate, creando un effetto fluidificante su muco e catarro.

6. Non dimenticare l’importanza di integrare i liquidi. Bere dunque acqua e bevande salutari, come l’infuso di rosa canina, che contiene vitamine, zinco, flavonoidi e tannini, oppure tisane tiepide dolcificate con miele .

7. Aprire le finestre più volte al giorno per almeno 15 minuti per favorire un buon ricambio di aria, ricordando che il ristagno favorisce la proliferazione batterica. L’umidità dovrebbe assestarsi intorno al 50-60% perché un microclima troppo secco favorisce l’ingresso nelle vie aeree di germi e batteri.

8. Mantenere un’ottima igiene del corpo, lavandosi spesso le mani, e scegliere con cura l’abbigliamento, vestendosi a strati ed evitando capi troppo pesanti, che provocano abbondante sudorazione. Via libera alla lana sulla pelle, che offre un ottimo isolamento termico..

9. Fare attenzione agli sbalzi di temperatura, la differenza tra la temperatura interna ed esterna non dovrebbe mai superare 10-15 gradi .

10. Evitare i luoghi troppo affollati, dove si moltiplicano le occasioni di contagio.

 

 

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