La salvaguardia dell’ambiente è un problema che si fa sempre più serio e che, volenti o nolenti, ci riguarda tutti, ma proprio tutti. Fortunatamente la sensibilizzazione nei confronti di questo tema aumenta sempre più, ed è sempre più facile trovare persone che conducono uno stile di vita attento e rispettoso dell’ambiente. Insomma, gli ecologisti stanno aumentando in modo esponenziale, e tra questi, ci sono moltissime mamme, perché proteggere l’ambiente è un aspetto strettamente collegato alla protezione del proprio bambino.
Se anche tu condividi questa filosofia di pensiero ma non hai ancora le idee ben chiare su quali siano i comportamenti più adatti, eccoti qualche piccolo consiglio.
Diventare una mamma green non è difficile e non richiede grossi sacrifici: basta qualche cambiamento nelle abitudini ormai consolidate, una maggiore attenzione negli acquisti e la consapevolezza di crescere i figli in modo più sano e responsabile.
Ma quali sono i passi più semplici per trasformarsi a tutti gli effetti in una vera e propria mamma green? Eccone qualcuno.
- Usare i pannolini lavabili
Il primissimo passo è quello di abbandonare i pannolini usa e getta. Un bimbo piccolo deve essere cambiato parecchie volte in un giorno, con una conseguente produzione molti rifiuti. Esiste fortunatamente una soluzione green a questo problema: abbandonare i tradizionali pannolini usa e getta in favore di quelli lavabili. L’uso dei pannolini lavabili consente di ridurre la produzione di rifiuti non biodegradabili e, cosa non da non sottovalutare, di spendere la metà rispetto ai pannolini che usiamo di solito. È possibile addirittura auto-produrre i pannolini in stoffa lavabile abbattendone totalmente i costi e azzerando anche la spesa per un eventuale secondo figlio.
Molti i modelli disponibili, tutti realizzati con tessuti in parte drenanti e in parte impermeabili per permettere una buona tenuta della pipì e un’ottima traspirazione della zona genitale. I pannolini possono essere lavati in lavatrice a 40° con poco detersivo ecobio, anche insieme al resto del bucato e riutilizzati per molto tempo.
Il cambiamento ti sembra un po’ troppo impegnativo? Puoi sempre decidere di utilizzare i pannolino lavabili quando il tuo bimbo è in casa e quelli usa e getta quando siete fuori. In ogni caso, è sempre meglio scegliere i pannolini biodegradabili, praticamente uguali a quelli usa e getta ma realizzati con materiali che possono essere smaltiti nei rifiuti organici.
- No alle salviettine umidificate
Le salviette umidificate che vengono usate per l’igiene dei bambini sono un’altra fonte di rifiuti non smaltibili e quindi è meglio evitarle. Esistono salviettine realizzate con materiali di provenienza vegetale al 100% e quindi compostabili. In ogni caso è sempre bene utilizzare le salviette umidificate quando si è fuori, in casa è sufficiente usare acqua e sapone naturale.
- Scambio abiti e mercatini dell’usato
Se sei mamma sai bene quanto crescano velocemente i bambini e come gli abiti diventino subito troppo piccoli. Nei mercatini dell’usato per pochi euro si possono trovare capi d’abbigliamento in ottime condizioni; un’altra alternativa che sta prendendo piede è quella dello scambio di abiti. On line esistono numerosi siti che si occupano del baratto di capi d’abbigliamento per bimbi e questa potrebbe essere anche un’occasione per conoscere altre mamme e scambiare, oltre ai vestiti, anche consigli ed esperienze.
- Pulizie verdi
Quanti prodotti chimici teniamo in casa? Per pulire, deodorare e disinfettare utilizziamo quotidianamente prodotti che spesso sono nocivi per l’ambiente. Le mamme in particolare sono estremamente attente alla disinfezione e alla pulizia dei luoghi dove soggiornano i propri piccoli ma proprio per questo le scelte devono essere particolarmente attente. Esistono in commercio detergenti naturali che puliscono come quelli chimici, ma che hanno un impatto zero sull’ambiente e non sono nocivi per la salute.
Ma non solo: i detergenti naturali possono anche essere facilmente prodotti in casa. Con pochi ingredienti come aceto bianco, sale, bicarbonato e oli essenziali si possono realizzare prodotti multiuso, utili per tutti gli ambienti.
Giusto per fare un esempio: con una miscela di acqua e aceto bianco si possono detergere i sanitari, il piano cottura, il lavello, i vetri. E poi l’aceto bianco sostituisce egregiamente anche l’ammorbidente, che essendo chimico, può favorire l’insorgere di dermatiti nelle pelli ipersensibili come quelle dei neonati e dei bambini.
- Spesa a Km 0
Scegliere prodotti locali consente di diminuire drasticamente l’impatto ambientale soprattutto per quanto riguarda l’inquinamento prodotto dai mezzi di trasporto per far arrivare le merci in ogni parte del mondo. Acquistando i prodotti del posto si promuove la filiera corta, ci sono meno passaggi dal produttore al consumatore, si ha maggiore qualità e si riduce la produzione di agenti inquinanti.
Dato che spesso sono piccoli negozi e cooperative ad aderire a questo tipo di commercializzazione, meglio evitare di frequentare supermercati e grandi centri commerciali e portare con sé i piccoli a fare la spesa: sarà un’occasione di gioco dove i bimbi potranno imparare i nomi delle verdure e dei frutti e instaurare un buon rapporto con il cibo.
Altro consiglio: è buona cosa portare sempre con sé le buste per la spesa in tessuto, così si eviterà l’inutile accumulo di sacchi di plastica che, anche se biodegradabili, si rompono facilmente e spesso vengono buttati via senza essere riutilizzati.
- Prodotti sfusi e alla spina
Al rientro a casa dopo aver fatto la spesa e aver riposto gli acquisti si può subito notare quanto si riempie velocemente il bidone della spazzatura con buste di plastica, vassoi in polistirolo, scatole di cartone e cartoncino, a cui si aggiungono giornalmente bottiglie d’acqua e flaconi di detersivi.
La soluzione green a questo problema esiste, basta acquistare i prodotti sfusi e alla spina!
I principali prodotti che si trovano sfusi sono legumi, cereali, pasta e caffè mentre quelli alla spina sono l’acqua, i succhi di frutta, i detergenti e i detersivi. Ma come funziona l’acquisto? In pratica l’acquirente porta con sé dei contenitori riutilizzabili, versa la quantità di prodotto desiderato, pesa sulla bilancia, stampa l’etichetta e paga alla cassa. Il risultato? Stessa quantità di prodotto e zero imballaggi da gettare nella spazzatura!
Trasformarsi in mamme green non è dunque così difficile, vero? Mentre adottare uno stile di vita eco bio è davvero importante: dobbiamo dare il buon esempio ai nostri figli e insegnare loro ad avere rispetto per l’ambiente, nella speranza che diventino cittadini “intelligenti” del futuro.