Modella curvy insultata: “Vacca grassa”. Lei risponde così

by Nadine Solano

Iskra Lawrence è una giovane modella curvy inglese. Bella, con lunghi capelli biondi e un corpo morbido. Bella e dotata di un caratterino a dir poco vivace. Iskra è una di quelle che si batte per sconfiggere i pregiudizi legati al peso, all’ossessione della perfezione fisica, all’inseguimento di esempi troppo lontani dalla realtà. Ha parecchi estimatori, è molto seguita sui social e soprattutto su Instagram. Ma i detrattori non mancano. E questo è normale, se vogliamo: capita a tutti i personaggi pubblici, noti e meno noti. Però ecco, qualche giorno fa un tizio ha davvero esagerato. Le ha scritto il seguente messaggio: “Vacca grassa, sei la norma solo perché ogni fottuta persona su questo pianeta sta diventando obesa. Modelle di taglia grande? Fatemi il piacere, smettetela di mangiare al McDonald’s, il sistema sanitario nazionale è al collasso per colpa di gente come questa che non fa altro che mangiare patatine“. Non si capisce come certi individui possano nutrire tanto odio nei confronti del prossimo, è chiaro che hanno grandi problemi. In ogni caso, non solo la Lawrence non si è lasciata minimamente turbare, per quanto ha risposto in modo esemplare. Prima di tutto pubblicando la seguente foto, dedicata “a tutti e tutte coloro che si sono sentiti dire ‘grasso’” e in cui appare circondata da… sacchetti di patatine (notate la sua faccia):

ciao
Non paga, la fanciulla ha messo online anche un breve video nel quale la si vede mangiare patatine e mostrare il dito medio: il significato di questo gesto è noto a tutti. Sia nello scatto che nel filmato, indossa soltanto biancheria intima in modo da mettere bene in mostra il suo corpo e i suoi chiletti in più.

Per la cronaca – ha inoltre scritto la modella – non mangio come una scrofa, come dici tu. Mangio di tutto, anche le schifezze, ma sempre in quantità moderate. E cucino regolarmente piatti salutari. Il punto è che non ci importa di quello che la gente pensa di noi. Tutti hanno delle opinioni ma siamo noi a dover decidere delle nostre vite“. Brava!

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