Beth Ditto: linea plus-size con Jean Paul Gaultier

by Nadine Solano
Beth Ditto: linea plus-size con Jean Paul Gaultier

Lei è Mary Beth Patterson, conosciuta in tutto il mondo con il nome di Beth Ditto. Cantante statunitense, frontwoman del gruppo punk-soul dei Gossip, donna curvy e profondamente fiera di essere tale. Lui non ha bisogno di presentazioni: è Jean Paul Gaultier, il celebre stilista francese. Ebbene questi due artisti, che in comune hanno la grinta e una mente vulcanica, hanno deciso di creare un sodalizio nel segno della moda. E così la Ditto, in collaborazione con Gaultier, il prossimo febbraio lancerà sul mercato la sua linea di abbigliamento per taglie forti.

Per salutare e annunciare la novità ha già creato una limited edition, ovvero una t-shirt con su stampato l’iconico bustino con coppe a forma di cono che tutti conoscono. E’ in vendita sul suo sito ufficiale, bethditto.com, e costa 165 dollari. E’ il primo capo della suddetta collezione, le cui taglie partono dalla 46. “Le ragazze formose – ha dichiarato Jean Paul Gaultier – sono bellissime e Beth è stupenda. Evviva la bellezza fatta di forme, seni e sederi. Questo è un nuovo concetto di bustino: un corsetto ampio e morbido. E a Beth sta benissimo!“.

La Ditto, pur essendo una musicista, da sempre strizza l’occhio al fashion system. E da sempre ama “giocare” con la propria immagine giunonica. In passato ha calcato le passerelle per lo stesso Gualtier e per Marc Jacobs e ha anche collaborato con altri brand; finora non aveva mai pensato, però, a una linea tutta sua. Ebbene, è arrivato il momento. E lei promette che di puntare sustampe vivaci e capi ben confezionati”, così come sull’uso di “seta, rayons e ricami che solitamente mancano nelle linee per taglie forti“. Saranno vestiti e accessori per soddisfare le esigenze di chi ha qualche chilo in più e non se ne fa un cruccio, anzi vive la sua realtà con gioia e sicurezza: “E’ da una vita che sognavo di disegnare abiti veri per persone dalle forme generose, abiti che siano comodi e allo stesso tempo cool!“. Siete curiose, eh?

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