Castagne, la forza del bosco per mantenere alto il metabolismo

by Saverio Pepe

Un tempo alimento di sopravvivenza per molte popolazioni dell’Appennino, oggi la castagna è un apprezzato frutto salutare, dalle capacità energetiche e dall’azione rinforzante del sistema nervoso ed immunitario.

Ricche di magnesio e vitamina B6, le castagne aiutano il metabolismo a mantenersi elevato. In particolare sono utili per la salute e la forza dell’apparato osteoarticolare, tanto da essere un alimento medicina per chi soffre di osteoporosi. Naturalmente senza glutine, sono un alimento energetico e molto adatto alle persone che soffrono di celiachia o di intolleranza al glutine, in quanto, grazie agli acidi grassi mono insaturi e agli amidi, forniscono energia in maniera costante ed equilibrata. Sono inoltre una eccellente fonte di selenio vegetale che dona rapidamente energia a livello del sistema nervoso.

Le castagne sono dunque una sorta di eccitante neuromuscolare, eccellenti a colazione o come spuntino tra un pasto e l’altro per mantenere elevato il livello energetico e la concentrazione. Nella giusta quantità possono essere utili anche per il mantenimento di un buon livello d’energia durante la dieta.

Le castagne sono inoltre una gustosa fonte di arginina e serina, aminoacidi anti stress che hanno una funzione positiva sulla memoria e sulla resistenza al surmenage fisico e mentale, oltre ad essere consigliate alle persone che si ammalano facilmente.

 

Castagne la forza del bosco Saverio Pepe

 

I castagni sono considerati tra gli alberi più belli e longevi in Europa. Famoso è il plurimillenario castagno ubicato nel Parco dell’Etna in territorio del comune di Sant’Alfio. Con i suoi 4000 anni, è considerato l’albero più antico d’Europa ed il più grande d’Italia. Misura circa 22 m di circonferenza del tronco, per 22 d’altezza. Il fondo dove sorge il castagno era di proprietà di alcune famiglie nobili e venne usato come luogo di conviviali e banchetti per ospiti illustri. Nel 1965 l’albero fu espropriato e dichiarato monumento nazionale. Si narra che la Regina Giovanna I d’Aragona con al seguito cento cavalieri e dame coi loro cavalli, fu sorpresa da un temporale durante una battuta di caccia nelle vicinanze dell’albero e proprio sotto i rami trovò riparo con tutto il numeroso seguito. Il temporale continuò fino a sera, così la regina passò sotto le fronde del castagno anche la notte.

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