Melone per dimagrire in dolcezza

by Saverio Pepe

Il periodo più difficile per intraprendere una dieta dimagrante? Sicuramente l’estate, ma per fortuna esistono alimenti che ci sono di grande aiuto, e diventano  un efficace e salutare supporto ai nostri sforzi. Il melone, ad esempio, è uno di questi.

Parliamo di un  frutto ricco di provitamina A, potente antiossidante, che stimola il metabolismo, ritardando l’invecchiamento cellulare. L’azione di supporto alla dieta è dovuto alla sinergia tra provitamina A e vitamina B6, che stimolano l’utilizzazione dei carboidrati, dei grassi e delle proteine, favorendo il senso di energia e l’eliminazione delle tossine.

Il melone dunque, mantiene alto il livello psicofisico anche se si riducono le calorie, favorendo l’eliminazione delle tossine prodotte anche dal processo di dimagrimento.

Ma non solo. Il melone contiene anche alti dosi di vitamina B3 che mantiene bassi i livelli di colesterolo nel sangue e regola la pressione, ed è  utile dunque quando al sovrappeso è associata una generale intossicazione.

Altra caratteristica che rende utile il melone durante le diete dimagranti, è la ricchezza in manganese, oligoelemento che aiuta i naturali processi di dimagrimento innescati dall’introduzione di minori calorie o dall’aumento del dispendio fisico.

Consumato a colazione, nella quantità di 200-300 grammi, diventa un valido aiuto, anche come energetico per tutta la giornata. Nella stessa quantità, può essere un saporito spuntino dietetico, per tenere alto il metabolismo e non far calare le energie.

 

Melone

 

 

Il melone, nelle sue diverse varietà anche biologiche, è diffuso in tutta Italia. E’ però a Mantova che questo frutto  diventa storia. Documenti risalenti al XVI secolo testimoniano la presenza di un oratorio dedicato a “Santa Maria del melone”, nella centralissima via Cavour, che si trova a pochi passi dalla centrale piazza Sordello. Il donatore dell’oratorio fu San Carlo Borromeo, che lo trasmise alla Confraternita di Santa Croce, a testimonianza di una coltura diffusa nel territorio, tanto che Mantova veniva chiamata la città del melone. Inoltre, sempre a Mantova, negli anni 70, sono state realizzate le tecniche di innesto erbaceo che hanno permesso la diffusione della coltivazione del melone in tutta Europa. Oggi Mantova oltre ad essere la principale produttrice di meloni in Italia, ne è anche capitale della produzione biologica.

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