Disintossica il tuo organismo mangiando più melanzane!

by Saverio Pepe

Le melanzane sono un alimento controverso, in quanto spesso cucinate in maniera pesante, ma se preparate in maniera leggera diventano un potente strumento depurativo e disintossicante per l’organismo.

Grazie al loro alto contenuto di acqua e sostanze amare, stimolano i processi di eliminazione dell’acido urico, favorendo  i naturali processi di disintossicazione. Sono proprio le sostanze amare in sinergia con una grande quantità di potassio a stimolare la bile, abbassando il tasso di colesterolo cattivo nel sangue.

Le melanzane contengono anche elevate quantità di magnesio e zinco, che favoriscono la salute dell’apparato digerente in toto contrastando le tossine accumulate con un alimentazione ricca di grassi e zuccheri.

L’azione disintossicante, inoltreè potenziata anche dall’acido aspartico, che favorendo la diuresi, rende le melanzane una verdura particolarmente indicata quando sono presenti gonfiori, ritenzione idrica, ipertensione. L’azione diuretica è bilanciata da un ricco corredo di vitamine del gruppo B, che danno energia all’organismo provato dal caldo estivo.

Le melanzane contengono anche molte fibre, che vanno a contrastare l’assorbimento dei grassi introdotti con l’alimentazione. Un’azione dunque depurativa completa ed efficace, utile in particolare durante la bella stagione.

L’associazione tra melanzane e cereali integrali è considerata una delle più valide in assoluto per contrastare la stitichezza, in particolare se provocata o accentuata dalla dieta dimagrante. Il consumo di melanzane, cucinate in maniera leggera è particolarmente utile quando al sovrappeso è associata fame nervoso, in quanto il magnesio ha una specifica funzione di controllo degli eccessi di appetito.

 

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Per ottenere il massimo dell’azione terapeutica delle melanzane, senza appesantire la linea, è consigliato consumarle alla griglia e condite con poco olio, limone e spezie, oppure in umido.

Le melanzane sono originarie dell’India ma già durante la preistoria erano coltivate in Cina e in altri paesi dell’Asia centrale. In Europa non erano conosciute fino al V secolo e la prima regione che le ha scoperte è stata l’Andalusia, nel sud della Spagna, portate dagli arabi. Il nome melanzana, veniva interpretato anche come “mela non sana” per ricordare che è necessaria la cottura per essere commestibile.

Nel 1550 fu citata come ortaggio “controverso” nel “Trattato della coltura degli orti e giardini” scritto dal naturalista italiano Sederini. Per molto tempo questa solanacea non riscosse alcun successo, perché circondata dalla sinistra fama di provocare la pazzia:  diversi monaci Carmelitani, che la coltivavano intensamente nei loro orti e che ne diffusero le ricette in Europa, furono accusati di pratiche magiche durante il periodo dell’Inquisizione.

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