Curvy Pride 2015: flash mob all’Expo

by redazione
Curvy Pride 2015: flash mob all'Expo

Dopo il vincente appuntamento dello scorso novembre, torna il Curvy Pride. Con alcune belle e interessanti novità. Innanzi tutto l’ideatrice dell’iniziativa, Marianna Lo Preiato, ha fondato a Bologna l’omonima associazione che “si occuperà – spiega – di organizzare eventi e promuovere iniziative, anche legislative, per affermare una pluralità di modelli di bellezza e per la tutela della salute e la prevenzione dei disturbi alimentari, soprattutto a scuola, nella moda e nello spettacolo. Vogliamo portare in quegli ambienti il nostro messaggio. Che poi, altro non è che la realtà“. Sabato 6 giugno, dunque, il Curvy Pride Bus partirà dal capoluogo emiliano alla volta di Milano per un flash mob all’Expo finalizzato proprio alla valorizzazione della bellezza di tutte le taglie.

Quale miglior teatro dell’Expo milanese – continua Marianna – per dar luce alla nostra iniziativa? Il 6 giugno a Expocittà andrà in scena la giornata di orgoglio morbido. Sarà un’occasione per lanciare a livello internazionale un messaggio di equilibrio e benessere nel modo in cui ognuno di noi si rapporta con il cibo e impara a nutrire e amare il proprio corpo“. Ma vediamo il programma più nel dettaglio: alle ore 11 del 6 giugno, presso la Casa dei diritti del Comune di Milano in via De Amicis 10, si terrà un workshop sull’alimentazione corretta e sullo sviluppo di adeguate abitudini alimentari. Parteciperanno Barbara Christmann, redattrice, stilista di moda ed esperta del settore curvy; Giorgia Marino, fashion blogger di “Morbida la vita”; Alessandro Carella, blogger di “Uomini di peso” ed Emilio Franzoni della Fanep (onlus bolognese che si occupa della prevenzione e della diagnosi precoce nell’ambito dei disturbi alimentari dei minori) nonchè associato in neuropsichiatria infantile presso l’Università di Bologna e direttore dell’Unità operativa di neuropsichiatria infantile del S. Orsola-Malpighi.

Alle 14, in Piazzetta San Carlo, ci sarà il flash mob tutto fucsia (com’è ormai consuetudine) per affermare il diritto a un’idea di bellezza che non discrimini e che si contrapponga a tutti i modelli fisici irraggiungibili e dannosi.

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