Le diete sono fra gli argomenti più gettonati in assoluto. E “dieta” è anche una fra le parole più cercate in assoluto su Google. Bene, da qualche tempo tiene banco quella “chetogenica”, che promette di far perdere fino a 4 kg in una settimana. E’ il regime solitamente seguito da chi pratica body building e, per guadagnare su massa muscolare e bruciare più in fretta i grassi, si nutre quasi esclusivamente di proteine e grassi, eliminando di contro i carboidrati. Senza carboidrati, infatti, l’organismo tende a bruciare più grassi. La dieta chetogenica è anche suggerita per controllare gli attacchi epilettici, per abbassare il colesterolo cattivo e per chi soffre di diabete di tipo 2.
Gli alimenti permessi sono: uova, pollo, salsiccia, agnello, tacchino, carne, pesce, formaggi, affettati, pistacchi, noci, mandorle. Via libera alle verdure (anche 500 grammi al giorno) e ai funghi. Per quanto riguarda i condimenti, si privilegia l’olio extravergine d’oliva e si mette in secondo piano il burro.
Gli alimenti severamente vietati sono: pasta, pane, riso, bevande zuccherate, pizza, gelato e verdure come patate, carote e piselli, poiché contengono molti carboidrati. E’ permesso solo il pane di segale. E fin qua tutto bene. Veniamo adesso alle controindicazioni, che naturalmente non mancano. Seguire questa dieta per troppo tempo può far male: si stimola la formazione di corpi chetonici, come l’acetone, l’acetoacetato, il cui eccesso nel sangue (definito chetosi, appunto) abbassa il pH ematico con conseguente acidosi metabolica e quindi vertigini, debolezza, ipoglicemia, mal di testa, alitosi. C’è anche il rischio che aumenti il colesterolo a causa della grande quantità di grassi ingeriti e che ci si senta più stressati perché si fanno i conti con la carenza di zuccheri.
Di conseguenza è preferibile scegliere fra due tipologie: la chetogenica ciclica, che prevede un basso contenuto di carboidrati (circa 50-60 grammi al giorno) per circa una settimana, e poi una fase di ricarica, durante la quale si introducono 10 grammi di carboidrati per ogni chilo di peso corporeo); oppure la chetogenica intermittente, che prevede l’assunzione quotidiana di carboidrati ma per un massimo di 0,7 grammi per ogni chilo di peso corporeo.
Foto by Facebook