Gli alcolici sono calorici: a parte la rima, è cosa risaputa. Forse non tutti sanno, però, fino a che punto possano essere insidiosi per la dieta e la linea. Sul banco degli imputati non c’è il bicchiere di vino – grazie al cielo – e neppure la birra. Perché vino e birra non sono poi dei pericoli così grandi. No, sul banco degli imputati troviamo i cocktail. Quelli che attendiamo con soddisfazione all’ora dell’aperitivo o il sabato sera, per intenderci, e che rendono ancora più colorata una serata in compagnia. Ebbene, dall’Associazione britannica di salute pubblica arriva una ricerca secondo cui questo tipo di drink contiene le stesse calorie di un cheeseburger. E il cheeseburger, si sa, è il simbolo per eccellenza del grasso cibo spazzatura.
Ma scendiamo più nel particolare. Secondo i nutrizionisti del Regno Unito un bicchiere di vino bianco equivale a un pezzo di pizza; un aperitivo a base di un superalcolico ed acqua tonica ad un bignè alla crema; un cocktail con frutta e liquori – tenetevi forte – può raggiungere le 450 calorie, ovvero le stesse contenute nei famosi panini al formaggio dei fast food americani (e ormai abbondantemente diffusi anche nel Bel Paese).
La ricerca è stata condotta prendendo in considerazione un campione di 2117 volontari ed è emerso inoltre che il 10 per cento dell’apporto calorico quotidiano di un adulto deriva proprio dalla quantità di alcol che introduce nel proprio regime alimentare; soltanto il 20 per cento dei soggetti analizzati, tuttavia, è sembrato avere un’idea precisa di quanto i vari drink possano incidere sul peso corporeo. Proprio per tale motivo gli studiosi propongono all’Unione Europea di introdurre una direttiva che imponga a bar e ristoranti di indicare le calorie degli alcolici serviti: proprio come è accaduto per i cibi in vendita nei supermercati, insomma. E comunque, a questo punto, ricordatevi sempre di scegliere un buon bicchiere di vino!
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