“Ci sono tre motivi per cui torno a parlare ad un giornale. Il primo è che considero il servizio del settimanale un attacco inaccettabile alle donne che, come me, vogliono invecchiare senza assoggettarsi allo stereotipo del giovane a tutti i costi. Ho quasi sessant’anni, non mi curo del mio girovita o delle rughe sul collo. È un motivo sufficiente per suggerirmi il ricorso al chirurgo estetico? Non sono una figura pubblica, non sono più sposata con un presidente del Consiglio, tra l’altro lui non è più presidente del Consiglio. E quale esempio diamo alle sedicenni che oggi chiedono come regalo di compleanno una liposuzione?“: stavolta è un fiume in piena, Veronica Lario. E decide di rompere il suo ormai proverbiale silenzio per replicare a quelle foto recentemente apparse sul settimanale Chi che condannano la sua forma fisica. Foto pubblicate col solo scopo di strappare al lettore esclamazioni del tipo “Com’è ingrassata!”, “Ma hai visto che fianchi??”, “Chissà quanta cellulite ha!!”.
La seconda ragione per cui la Lario ha deciso di rilasciare un’intervista al Messaggero è che “mi ferisce che il settimanale al quale devo questo miserabile agguato appartenga al mio ex marito“. E’ vero, dice con evidente sarcasmo, “non sono più una Berlusconi e dunque non ho più diritto alle foto ritoccate, ma stavolta è venuto meno il rispetto per una donna che è comunque la madre dei figli di Silvio Berlusconi“. Il terzo motivo è che “trovo deontologicamente riprovevole che un medico si permetta consigli non richiesti (a corredo delle immagini in questione, ndr) senza conoscere niente della persona di cui parla“. Ignorando, dunque, anche eventuali problemi di salute.
No, Veronica stavolta non ci sta. Invoca la privacy e sottolinea una volta in più il diritto a essere lasciata in pace. Ora. Non tutti nutrono simpatia nei suoi confronti, fosse solo per la questione del divorzio milionario che le permette di navigare nell’oro. Ma nessuno può degnare che ha sempre mostrato grande dignità e riservatezza. E diciamolo: con tutti i soldi che le versa ogni mese l’ex marito, avrebbe potuto passare le sue giornate a costruire un’eterna giovinezza fra studi di chirurghi estetici, estetisti, parrucchieri, make up artist e chi più ne ha, più ne metta. Avrebbe potuto condurre un’esistenza all’insegna della mondanità e della leggerezza. Invece no. Trascorre la giornate nei panni di nonna e mamma, oppure andando a cavallo, comunque in luoghi semi isolati e immersi nel verde. Lei, donna splendida in gioventù e splendida pure adesso, chiede di invecchiare e ingrassare come le pare. E’ troppo?
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