Si intitola Overfashion, nuove prospettive per la moda nella società che ingrassa, è a cura di Marita Canina e Paolo Volonté del Politecnico di Milano e uscirà alla fine di questo aprile per Franco Angeli. E’ un libro particolare che disegna uno scenario non in cui le modelle curvy calcheranno le passerelle insieme alle colleghe super esili che per il momento sono ancora – ahinoi – protagoniste assolute. E le modelle curvy indosseranno gli abiti confezionati per quella fascia di popolazione che è in sovrappeso e in costante aumento da un punto di vista numerico. Parabola significa che il mondo del fashion accetterà definitivamente e “coccolerà” l’universo delle persone… In carne.
“La nostra ricerca – continua Volonté – rivela che la moda si è settata sulla magrezza estrema principalmente per motivi economici, nel passaggio dalla produzione artigianale a quella industriale dell’abbigliamento. Prima non c’era questa modello di magrezza, ma quando la moda si è industrializzata ha avuto il problema di standardizzare le misure e produrre in serie i capi, e ciò non era possibile usando come modelli i corpi grassi (che possono avere varie forme, a pera, a botte etc, a seconda di dove si deposita il grasso)“.
Poiché la moda crea immaginario, il suddetto processo si è tradotto nell’attuale ideale di bellezza legato alla magrezza. Ma si attendono novità a breve, che cammineranno di pari passo con lo sviluppo tecnologico: nuovi tessuti hitech, per esempio, semplificheranno la vestibilità e la libertà di movimento di persone sovrappeso e obese; attraverso l’uso di scanner total-body, inoltre, sarà più semplice produrre in serie anche abiti over-size e personalizzati. Overfashion è il settore della moda che sta finalmente prendendo forma… In tutti i sensi!
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