La dieta del cavernicolo: quando le mode sono (molto) strane

by redazione
dieta del cavernicolo

Si sa: ciclicamente spunta una nuova dieta che promette risultati miracolosi in tempi record. Succede soprattutto subito dopo le feste e con l’avvicinarsi dell’estate, e quest’anno non c’è alcuna eccezione. Così ecco arrivare pure nel Bel Paese, dritta dall’Inghilterra, la Dieta del cavernicolo, il cui nome – diciamolo – è già tutto un programma.

Per passare dalla teoria alla pratica non occorre seguire schemi, tabelle, pesare anche le virgole; no, basta fare quindici giorni di abbuffate selvagge e poi altri quindici di digiuno (o quasi). Il risultato? Ben dodici chili in meno. Si chiama Dieta del cavernicolo perché gli uomini preistorici erano costretti – e si sottolinei la parola “costretti” – a nutrirsi in questo modo così irregolare, poiché tutto dipendeva dalla caccia e dalla raccolta di frutti spontanei.

La più convinta sostenitrice dell’efficacia di questo regime alimentare è la professoressa Nuala Byrne, che ha condotto un esperimento su 36 uomini obesi dividendoli in due gruppi. Il primo gruppo ha seguito una dieta, costantemente, per sedici settimane. Il secondo gruppo si è nutrito normalmente per due settimane e poi ha digiunato per le due settimane successive. Ebbene, il digiuno intermittente ha provocato – appunto – una perdita di peso di dodici chili, ovvero il doppio di quanto ottenuto con la dieta normale. Ma il modo con cui viene raggiunto questo traguardo, diciamolo chiaramente, è a dir poco paradossale e pericoloso: “Gli esperti – si legge sul quotidiano La Stampa – spiegano questo fenomeno con il fatto che, quando è messo a dieta, l’organismo umano pensa di essere entrato in un lungo periodo di carestia e tende a immagazzinare grassi invece che smaltirli. Un’altra reazione abituale è l’incremento della sensazione di fame, un continuo invito a procurarsi cibo per fare terminare l’emergenza. Meglio dunque alternare il digiuno a periodi di alimentazione normale, cosa che tranquillizza l’organismo, rimette in moto il metabolismo e consente di consumare comunque meno calorie di prima, senza soffrire troppo“.

E intanto molti nutrizionisti hanno già lanciato l’allarme: “Ho sentito parlare – ha detto per esempio Giorgio Calabrese – del fatto che ora va di moda la cosiddetta dieta del cavernicolo, cioè abbuffarsi per due settimane per poi rimanere digiuni altre due: si tratta di una assurdità“.

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