Balsamo di tigre, l’unguento contro i dolori (e non solo)

by Nadine Solano
Balsamo di tigre

Sfatiamo subito una leggenda metropolitana: il Balsamo di tigre non ha nulla a che fare con le tigri. Non è assolutamente realizzato, come dice qualcuno, con le ossa di quei felini o altre parti del loro corpo. Alla fine dell’Ottocento un erborista cinese trapiantato in Birmania, di nome Aw Chu Kin, ispirandosi agli unguenti e agli oli essenziali utilizzati nella medicina tradizionale della sua terra, realizzò una mistura a base di erbe minuziosamente selezionate e dotata di notevoli proprietà analgesiche: ecco, era proprio il Balsamo di tigre. Chiamato così perché nella filosofia taoista la tigre simboleggia la forza, il coraggio e la prosperità.

PRODOTTO CON METODI ARTIGIANALI
Fu il figlio di Aw Chu Kin, cioè Aw Boon Haw, a mettere per la prima volta – era il 1926 – il Balsamo di tigre sul mercato, e nel giro di qualche anno questo prodotto conobbe un successo mondiale. Successo che ha conservato intatto fino ad oggi. E nonostante la grande domanda, quello autentico viene ancora prodotto con l’antico metodo artigianale dalla fabbrica Haw Par Healthcare di Singapore, che ha acquistato il marchio: tutte le altre sono semplici imitazioni di cui diffidare.

NON SOLO CONTRO I DOLORI MUSCOLARI
Proprietà analgesiche, dicevamo: il Balsamo di tigre svolge un’azione antinfiammatoria e migliora il microcircolo locale, dunque si usa per trattare localmente i dolori muscolari causati da distorsioni, contratture, lombalgia, affaticamento; ma anche i dolori alle articolazioni. Non solo. E’ un ottimo rimedio naturale contro il mal di testa (lieve o moderato) e la tosse: in quest’ultimo caso, basta applicarne un po’ sul petto oppure sul dorso, o metterne una noce sul fazzoletto.

NO AI BAMBINI SOTTO I 2 ANNI
Sciolto in acqua oppure inalato, il Balsamo di tigre aiuta ad alleviare i sintomi del raffreddore: vietato, però, somministrarlo ai bambini di età inferiore ai due anni. In pochi sanno, inoltre, che tiene lontane le zanzare: è sufficiente metterne un po’ su alcuni punti “strategici” del corpo quali le caviglie e i polsi. Consigliato anche per i piedi stanchi e come rilassante muscolare prima dell’esercizio fisico. Certo, in tutti i casi bisogna tenere presente che l’odore di questa sostanza è piuttosto forte, ad alcuni può non piacere.

IL BIANCO E IL ROSSO
Esistono due tipi di Balsamo di tigre: quello bianco, al mentolo, e quello rosso alla cannella. Gli ingredienti base sono gli stessi: canfora, chiodi di garofano, cajeput e cera d’api. Quello rosso contiene però anche olio di cassia e cannella e il suo colore deriva dalla presenza di idrossido di ammonio. Nello specifico, si usa per lenire le contrazioni muscolari, il mal di schiena, il torcicollo, i dolori reumatici e scheletrici: occorre applicarne uno strato sulla parte interessata, 2 o 3 volte al giorno, e lasciarlo assorbire con un massaggio delicato. Il Balsamo di tigre bianco risulta invece molto più leggero, contiene eucalipto e mentolo ed è la variante utilizzata per il mal di testa (bisogna metterlo sulle tempie e sulla fronte), per decongestionare il naso, per le punture di insetti e anche le ustioni.

I GIARDINI DEL BALSAMO DI TIGRE
Aw Boon Haw guadagnò così tanto denaro dalla vendita del Balsamo di tigre a Hong Kong che nel 2935, per gratitudine, fece costruire nel distretto di Tai Hang i “Tiger Balm Gardens”, giardini botanici, che gli costarono l’allora incredibile somma di sedici milioni di dollari e che oggi rappresentano una delle principali attrazioni della città.

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