Fin dove può spingersi l’eleganza di una pera? Mi spiego, trovo che sia il frutto più bello, sofisticato e completo che ci sia. Le sue forme sono un’infinità, come pure i suoi colori ed il gusto è indescrivibilmente complesso e multiforme.
Uno dei pochi frutti capaci di sostenere un accostamento sapido di sostanza, la pera è decisamente prelibata, bella e gustosa. Soprattutto versatile. Io la celebro in cucina, ne conosco le tante varietà e ne sperimento molte preparazioni. Mi piace sposarla a formaggi saporiti, spezie ricercate o anche gustarla semplicemente pura. Vado pazza per la marmellata di pere e anice, provatela la adorerete anche voi.
Vi serviranno un kilo di pere già pulite, 300 grammi di zucchero e 2 cucchiaini di anice. Lavate e mondate le pere, tagliatele a pezzettini e fatele cuocere in una pentola capiente (preferibilmente di rame o alluminio) a fuoco medio avendo cura di mescolare con attenzione. Dopo circa mezzora, quando i tocchetti cominceranno a disfarsi, aggiungete lo zucchero e i semi di anice, e fate bollire a fuoco basso, mescolando frequentemente, per almeno un’ora o comunque fino a che avrà raggiunto la giusta consistenza. Per capirlo fate la prova del piattino: mettete in un piattino un cucchiaino di marmellata che sarà pronta quando resterà attaccata alla superficie del piattino senza scivolare. Se volete conservare la marmellata, versatela ancora calda in vasetti di vetro sterilizzati in acqua bollente. Chiudeteli ermeticamente con tappi anch’essi sterili e metteteli a raffreddare a testa in giù.
Ma la pera sa essere ancor più elegante e sopraffina, non ci credete? L’avete mai provata con lo champagne? Io si, ecco cosa ho fatto: ho tagliato due pere molto mature e dolci a pezzetti e le ho messe in un pentolino con due bicchieri colmi di champagne. A fuoco sostenuto ho lasciato che i pezzi di pera si ammorbidissero e lo champagne si ritirasse praticamente del tutto. Poi ho aggiunto una spolverata di zucchero di canna che ho fatto sciogliere sui pezzetti di pera, mescolando a fuoco sempre sostenuto, in modo che il liquido rimasto si caramellizzasse e si brunisse. Una vera lussuria per il palato! Potete servirla come dessert, un abile e leggera via di mezzo tra dolce e frutta, oppure consumarla per una merenda chic, accompagnata da qualche scaglia di cioccolato fondente.
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