French toast, colazione a letto e altri piaceri quotidiani

by curvyfoodiehungry

 

Di CurvyFoodieHungry

 

 

 

Con lo spirito delle vacanze di Natale ancora un po’ addosso, parlare di colazioni è l’ideale, considerato che molte di voi, come me, solo in vacanza o nel weekend hanno effettivamente tempo per preparare e gustare una prima colazione gourmand, magari a letto.

Eppoi non trovo un argomento migliore per cominciare questa rubrica: il primo pasto della giornata!

Le mie colazioni sono cambiate con gli anni, con i cambi casa e le varie convivenze. Da piccola, latte e biscotti o qualche malefica merendina. Crescendo, con la scuola, il treno da prendere al volo per arrivare al liceo in tempo, le mie colazioni erano toast, caffè e spremuta. Delle colazioni ai tempi dell’università non ho molti ricordi…se non quello della caffettiera napoletana del mio coinquilino Eugenio e dei litri di caffè (ad ogni ora del giorno e non solo a colazione) ingeriti. Mi sono goduta le colazioni degli hotel, in quegli anni fitti fitti di viaggi e trasferte di lavoro, e nella pesantezza di dover cambiare letto spesso mi consolavo con un breakfast continentale. Oggi la mia colazione feriale è frettolosa e risolutiva: un caffè, qualche biscotto o burro e marmellata e uno yogurt; quella festiva è rilassata e goduriosa, specialmente quando me la concedo a letto. Una cosa è certa, in tutti questi anni non ho mai preso l’abitudine di fare colazione al bar. Ordinare e consumare in piedi un espresso e una brioche, con il rumore e l’andirivieni di sconosciuti storditi che, come me, iniziano sonnolentemente la loro giornata lavorativa, non mi mette a mio agio. Io amo fare colazione in pigiama, a letto o sul divano, e la colazione deve essere il primo atto della giornata. Appena mi sveglio, il primo gesto è quello di riempire di acqua e caffè la mia moka, poi riempio una tazza, la imbraccio per il manico sbeccato e me la porto sul divano, per guardare le notizie in tv. Poi ci tuffo dentro un paio di biscotti, o una fetta biscottata con burro e marmellata. E la giornata può cominciare. Faccio fatica a rinunciare a questa colazione. Mi son sempre ripromessa però, di replicare a casa mia, durante un weekend di relax, una della colazioni migliori della mia vita, di certo la più indimenticabile. Sono passati alcuni anni da quella colazione, e ancora indelebile in testa mi brucia il ricordo, infuocandomi le papille gustative dalla voglia… Ero a Niagara on The Lake, località che merita di più che essere incidentalmente raccontata in un post che parla di colazioni, e ce ne sarà di certo l’occasione. In uno dei tantissimi B&B di cui è piena questa mini cittadina che fa da appoggio ai vacanzieri delle omonime cascate, ho provato il miglior french toast della mia vita. Ho chiesto alla mia ospite la ricetta e questa mattina ho tutto il tempo per prepararmela e gustarmela sul letto, godendo di qualche ora di relax. Eccola qua, la mia colazione perfetta.

 

Gli ingredienti per due persone sono: 4/6 fette di pane in cassetta; 2 uova; una tazza di latte; cannella in polvere; burro e zucchero a velo.

Il procedimento è semplicissimo, ideale per chi è ancora assonnato: sbattete le uova insieme al latte e una spolverata di cannella, imbevetevi ogni fetta di pane e fatela rosolare da ambo i lati in una padella antiaderente che avrete messo sul fuoco unta di burro. Et voilà! Una spolverata di zucchero a velo e la colazione è pronta…Naturalmente sopra il vostro french toast potete abusare di qualsiasi leccornia: sciroppo d’acero, marmellata, cioccolato, lamponi…insomma quel che più vi piace.

Certo, anche la componente evocativa ha il suo effetto nelle degustazioni: non sono in viaggio circondata dal verde e dai fiori di Niagara on the Lake, sono a Bologna e più tardi dovrò accendere il pc e mettermi al lavoro…ma, ricavarsi il tempo per certe piccole gioie quotidiane è il modo migliore perché ogni giorno, diventi un po’ più speciale…

 

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