Dunderet delle Antiche Langhe

by Enza Francese

Dunderet delle Langhe

 

I Dunderet detti anche “strangulapreive” sono gnocchi particolarissimi e pur essendo un tempo considerati un cibo povero, oggi sono da annoverare tra i piatti più raffinati della riscoperta tradizione piemontese. La loro particolarità sta nel fatto che l’impasto viene gettato a cucchiaiate nell’acqua bollente, assumendo assumendo l’aspetto di piccoli tocchetti talvolta allungati.

Ve li presento nella rielaborazione dell’ amico e chef di fiducia di VivoBeneDonna, CarloMontrucchio.

 

Dunderet delle Antiche Langhe

Ingredienti per 4 persone:

8 patate grosse da gnocchi (circa 1 chilo e mezzo di peso)

250 g. di farina 00

4 uova

sale

un pizzico di noce moscata

20 g. di burro

timo e salvia

parmigiano grattugiato

 

Procedimento:

In una pentola di acqua fredda salata mettere le patate e farle cuocere per circa mezz’ora.

Nel frattempo dividere i bianche dai rossi d’uovo. Tenere da parte i tuorli e montare i bianchi finché non saranno compatti e consistenti. Una volta cotte le patate,  sbucciarle a caldo e passarle immediatamente al setaccio. Aggiungere i tuorli d’uovo e mescolare accuratamente con una frusta, regolando di sale. Grattugiare  un po’ di noce moscata.

Aggiungere a questo punto la farina, fino a rendere l’impasto morbido e omogeneo. In ultimo incorporare i bianchi d’uovo montati a neve, girando da sotto in su, senza smontarli, finché l’impasto non acquisterà un aspetto filante.

Riporre il composto in frigorifero e farlo riposare per almeno mezz’ora.

Mettere sul fuoco una casseruola non troppo alta, con acqua salata. Quando prenderà il bollore gettarvi l’impasto a cucchiaiate. Con una schiumarola scolare gli gnocchi man mano che affioreranno in superficie. Disporli in una zuppiera e condirli con burro fuso, parmigiano e foglioline di timo e di salvia. Servire subito.

 

a cura di Carlo Montrucchio

Parco Ristorante “Le Pigne”  – Coazze (T0)

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