Operazione casa pulita: la cucina

by Susanna Reschiggian
pulizia cucina

 

Con l’arrivo della primavera giunge il momento di dedicarsi alle pulizie di casa in modo più mirato e deciso. Una volta spenti i termosifoni è consigliabile iniziare le “grandi manovre” per ripulire a fondo tutti gli ambienti della casa, dalla cucina al soggiorno, passando per camere da letto, bagni e locali di servizio.

Eccovi un promemoria che riguarda ogni stanza della casa, con i nostri suggerimenti su come procedere; ovviamente potrà essere verificato e/o modificato seconda dei vostri tempi e delle vostre disponibilità.

Da dove cominciamo? Ma dalla cucina, of course!

La pulizia in cucina

La cucina è l’ambiente cui dedicare la maggior attenzione perché la presenza di cibi, umidità e calore favoriscono lo sviluppo di germi dannosi per la salute.

Piano di cottura e griglie:

Hanno bisogno di una pulizia quotidiana. Per l’acciaio meglio usare prodotti specifici (in vendita in crema o spray), oppure del bicarbonato di sodio diluito in acqua. I piani smaltati vanno puliti con acqua e detersivo per i piatti su un panno; i piani ad induzione vanno trattati con una spugnetta bagnata con poco detersivo ( evitare spugne e prodotti abrasivi, rischiereste di graffiarli).

I bruciatori

Si disincrostano con uno spazzolino da denti o metallico e un po’ di detersivo sgrassante.

Le piastre elettriche

Vanno pulite giornalmente con una spugnetta bagnata e poco detersivo, mentre ogni due/tre mesi è consigliato passare dell’olio per evitare che arrugginiscano.

La cappa

Prima di tutto staccare la spina. L’esterno si pulisce ogni 2/3 settimane con prodotti specifici; I filtri in metallo vanno staccati e immersi in acqua bollente con detersivo per i piatti e succo di limone. Risciacquare e lasciar asciugare prima di riposizionarli nelle loro sedi.

Il forno

Per una pulizia profonda  accenderlo e portarlo ad una temperatura di 30°,  spruzzare su tutte le pareti un detergente specifico che andrà lasciato agire per almeno 15/30 minuti, risciacquare con molta cura e asciugare con un panno pulito.

Piani di lavoro

Vanno puliti in modo diverso a seconda dei materiali. L’acciaio, l’alluminio e le cromature vanno puliti con una soluzione di acqua e alcol in parti uguali, oppure con acqua e bicarbonato di sodio. Asciugare bene per evitare che restino segni di gocce d’acqua.  Il laminato si lava con un semplice detergente multiuso e va risciacquato bene. Evitare l’uso di detergenti aggressivi, polveri abrasive, anticalcare. Marmo graniglia si puliscono con detergenti delicati diluito in acqua.

Taglieri

Sono tra gli utensili più a rischio contaminazione da batteri. Sarebbe bene lavarli ogni volta prima di usarli con acqua molto calda e una spazzola. Dopo l’uso si procede così: se il tagliere è in plastica si disinfetta con candeggina diluita in acqua (un cucchiaio per ogni litro);  se è il legno dopo averlo sciacquato lo si può sterilizzare nel forno a microonde per 2/3 minuti a 800 w.

Spugne e strofinacci

L’ambiente umido di spugne e strofinacci diventano l’habitat naturale di ogni sorta di batteri. Una buona regola è quella di usare sempre strofinacci separati per mani, pentole e piano di lavoro. Stessa cosa per le spugne: meglio usarne una per i piatti e una per il piano di lavoro. Spugne e strofinacci vanno lavati spesso: ogni 5/7  giorni gli strofinacci, ogni giorno le spugnette (che vanno anche cambiate molto di frequente).

Spazzatura:

L’igiene va controllata in modo particolare, in quanto i rifiuti, oltre ad essere maleodoranti, possono attirare insetti come formiche e scarafaggi. Eliminare dunque quotidianamente la spazzatura, senza lasciarla cumulare. Pulire, lavare e disinfettare i secchi che contengono i sacchetti almeno una volta alla settimana.

 

 

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