Scegliere le sedie giuste per la propria casa è un’operazione che richiede una certa attenzione e alcune considerazioni preventive, soprattutto per orientarsi meglio davanti alla svariata offerta di sedie moderne di design presenti sul mercato.
Immaginare esattamente quale sarà la destinazione della sedia, in quale ambiente e a quale utilizzo sarà destinata è il primo passo da fare, dimenticando quella vecchia e quanto mai superata tendenza di acquistare il tavolo e le sedie in un gruppo già coordinato.
Sedie e tavoli hanno personalità ben precise che sarebbe un peccato non venissero sfruttate in tutta la loro potenziale espressività. Non a caso proprio le sedute rivestono un ruolo primario nella storia dell’arredamento, assumendo un’importanza fondamentale come elemento di design capace da solo di caratterizzare lo stile di un ambiente.
L’analisi di alcuni dettagli è fondamentale per determinare la giusta collocazione di una sedia: una seduta ideata per la cucina è completamente fuori luogo in una zona studio, così come per esempio una sedia per il terrazzo sarebbe inadatta nel soggiorno. Quelle che apparentemente sembrerebbero soluzioni di buon senso, in realtà nascondono motivazioni funzionali che vanno al di là del mero gusto estetico.
Il valore aggiunto delle sedie di design
Elemento di centralità in ogni spazio della casa, la sedia è un oggetto che nel corso del tempo ha rappresentato una sfida continua per i mostri sacri dell’interior design che invero le hanno rese oggetto di sperimentazione continua.
È così che architetti e designer famosi non hanno fatto alcuna fatica a innalzare le semplici sedute al rango di oggetti d’arte a tutti gli effetti, pezzi destinati a rimanere al di sopra delle mode, segno della perfezione di un design senza tempo. Basta inserire anche soltanto una di queste sedie firmate dai grandi nomi del design per dare un’impronta di stile agli interni e riuscire davvero a cambiare volto alla stanza.
Quattro sedie moderne che non passano inosservate
Nell’empireo delle sedie moderne, quelle che hanno fatto la storia del design e che continuano a dettare legge nel segno del made in Italy, ecco tra le proposte di Poltrona Frau alcuni pezzi imbattibili nel valorizzare l’arredamento di ogni casa.
- Novità dal Salone del mobile. La classica seduta per il tavolo da pranzo cambia look. Ripensata, scomposta e ricomposta dal designer e architetto francese Jean-Marie Massaud oggi è la sedia dall’appeal ad alto impatto di nome Jeff: un cerchio per la seduta e una sezione di un cilindro per lo schienale. La pulizia delle linee e la essenzialità degli elementi si incontrano in una visione nuova caratterizzando lo spazio in cui Jeff viene collocata. Una sedia moderna, decisa e allo stesso tempo sofisticata come una scultura, che unisce la nitidezza della forma a imbottiture morbide e accoglienti.
- Suggestione Spazialista. Inevitabile l’associazione ai celebri Tagli di Lucio Fontana, fondatore del movimento Spazialista, quando si ammira la conformazione unitaria del sedile e dello schienale che dà luogo al taglio-cucitura centrale della DU30. È davvero un’opera d’arte, la sedia di design realizzata nel 1953 da Gastone Rinaldi e che subito si aggiudicò il premio Compasso d’Oro, da una giuria composta da Gio Ponti, Marco Zanuso e Alberto Rosselli. Questa icona del design made in Italy ben si colloca oggi più che mai nella zona living, grazie anche all’ampia gamma di colori disponibili per le finiture.
- Accogliente e rilassante. Invitante e avvolgente come un guscio protettivo dentro il quale rifugiarsi e rilassarsi, Ginger è una creazione di raffinata semplicità ad alto impatto emotivo. La scocca rivestita da un unico manto di cuoio, arricchita da un’impuntura che corre lungo il perimetro e sorretta dalla base a quattro gambe in legno massello di frassino tinto Wengé, fa di Ginger la sedia di design moderna che coniuga stile e praticità, adatta per la zona studio o per l’angolo lettura dello spazio living.
- Geometrie futuribili. Porta la firma di un grande architetto italiano contemporaneo lo sgabello Alo. Ideato da Massimo Iosa Ghini, architetto che ha progettato il Brickell Flatiron, moderno complesso residenziale in costruzione nell’Art Decò di Miami, Alo diventa protagonista di una zona living con cucina aperta a isola o penisola. Linee dinamiche dal design ergonomico, decisamente contemporaneo, si sposano con la seduta confortevole traducendosi in un high stool accattivante e versatile.