Donne, è tempo di finocchi. E i finocchi sono dalla parte delle donne. Non è un gioco di parole, non sono battutine (come in effetti potrebbe sembrare), ma si tratta di pura realtà. Di fatti concreti. Quest’ortaggio è infatti un ottimo alleato della bellezza e del benessere: non dovrebbe mai mancare in cucina perché è privo di grassi, poverissimo di calorie (soltanto 9 per 100 grammi) e ricco di fibre e ha un sapore assai gradevole; rappresenta, dunque, lo spuntino spezza-fame ideale. Va benissimo mangiarlo anche così, a spicchi, senza aggiungere niente oppure giusto con qualche pizzico di sale. Oppure si può preparare una semplice insalata con dell’olio di oliva crudo. Il finocchio è gustoso anche bollito, anche se con la cottura perde parte delle sue proprietà: dipende dai gusti, ma in tutti i casi la linea… E’ al sicuro.
Ancora, il finocchio è un valido rimedio per sgonfiare la pancia, contrastare le difficoltà digestive ed eliminare i liquidi e le scorie in eccesso (potere diuretico esercitato dall’acqua e dal potassio): provate anche la tisana, preferibilmente subito dopo il pranzo o la cena, e potrete constatare anche voi i risultati immediati. Il finocchio evita la formazione di gas intestinali e la fermentazione dei cibi, dunque è anche un aiuto per chi soffre di aerofagia (e dei relativi, pesanti disagi).
E’ ricco di anetolo, un olio essenziale che placa gli spasmi addominali e i dolori derivanti dalle infiammazioni al colon; l’anetolo, inoltre, possiede sostanze che hanno un effetto simile a quello degli estrogeni e di conseguenza contribuisce a riequilibrare alcuni processi dell’organismo femminile come il ciclo mestruale e l’allattamento. Il finocchio attenua i crampi causati dalla sindrome premestruale e le vampate tipiche della menopausa. Infine, una curiosità molto utile: sapevate che l’infuso, lasciato raffreddare e tamponato sugli occhi, allevia la congiuntivite?
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