Le ciliegie sono il frutto disintossicante per eccellenza, in quanto agiscono sia sul sistema circolatorio che su quello linfatico, favorendo l’eliminazione delle tossine e il rinforzo dei capillari, del cuore e delle funzioni annesse.
Tutto questo grazie a un mix salutare di acidi organici e melatonina, che aiutano i reni ad eliminare l’acido urico in primis ma anche altre tossine. Sono dunque ideali per chi soffre di gotta e ritenzione idrica.
Oltre a dare poche calorie, le ciliegie forniscono un’alta quantità di acqua che rende questi frutti degli ottimi reidratanti, diuretici e depurativi, ideali per facilitare l’eliminazione delle scorie prodotte dall’organismo.
Le ciliegie sono, inoltre, ricche di fibre altamente solubili, che contribuiscono a stimolare efficacemente il senso di sazietà nello stomaco e riducono l’assorbimento dei grassi, facilitando ulteriormente la disintossicazione e la perdita di peso.
Le particolari fibre delle ciliegie si comportano come delle piccole spugne vegetali, che distendendosi nello stomaco e nell’intestino, saziano e favoriscono l’eliminazione delle tossine. Non meno importante è la presenza di potassio, che fortifica il cuore e la circolazione sanguigna, con un’azione molto valida quando è presente una intossicazione generale, ipertensione e problemi vascolari.
Per chi ha problemi di ritenzione idrica con ipertensione o gonfiori, cellulite e pesantezza alle gambe, molto utile è il decotto di peduncoli di ciliegio, che si trovano in erboristeria. Se ne mettono un cucchiaino in 200 ml d’acqua fredda e si porta ad ebollizione per 2 minuti. Si lascia in infusione per 5 minuti, si filtra e si beve per due volte al giorno, lontano dai pasti. Questo semplice infuso è un potente diuretico dalla efficacia veloce e salutare.
Le ciliegie hanno comunque sempre accompagnato la storia dell’uomo. Plinio narra che le ciliegie furono portate in Italia da Lucullo, dalla regione del Ponto quando tornò a Roma dopo la vittoriosa campagna contro Mitridate. Fu grazie ai Romani se la coltivazione del ciliegio si diffuse in tutto l’impero, fino alla Gran Bretagna.
Con le ciliegie si preparano famosi liquori: il cherry Brandy, il Kirsch, il Maraschino di Zara e famosi vini liquorosi come il Kische-wein danese. Per gli antichi Sassoni i vecchi alberi di ciliegio ospitavano divinità campestri capaci di proteggere i campi. Per i finlandesi le rosse ciliegie sono il simbolo del peccato, secondo le vecchie tradizioni luterane. Per i giapponesi il ciliegio rappresenta invece l’educazione, l’amabilità, le buone maniere.