Il regalo aziendale perfetto per il periodo natalizio

by Redazione

Con l’approssimarsi delle vacanze natalizie siti di e-commerce come Maxilia.it sono letteralmente presi d’assalto. L’aspetto più curioso di tale fenomeno consiste nel fatto che a rivolgersi a tali portali non sono principalmente le persone fisiche, bensì una folta schiera di persone giuridiche. Detto in altri termini: aziende, società, compagnie, cooperative e associazioni. Segnatamente, tutte quelle realtà imprenditoriali che conservano come tradizione quella di inviare dei regali “brandizzati” ai loro dipendenti e/o ai loro clienti più affezionati.

Sembra infatti finito il tempo dei costosi (per le aziende) e ingombranti (per chi li riceve e spesso non sa nemmeno come portarli a casa) cesti natalizi: una consuetudine tipica del nostro paese negli anni del cosiddetto boom economico e riverberatasi fino agli albori degli anni Duemila. Un tempo, si ingaggiavano gare feroci tra aziende per confezionare il cesto più opulento, con punte di parossismo che trascendevano nel ridicolo: si ricordano contenitori talmente ricolmi di provviste da durare fino a Pasqua. Oggi, tale usanza è stata confinata alle grandi strutture aziendali, alle multinazionali o a quelle società a conduzione familiare ancora legate (legittimamente, dal loro punto di vista) a modelli di rapporto tra datore di lavoro e cliente alquanto datati.

Chi invece ha avuto modo di seguirne più da vicino l’evoluzione, sa bene che ai giorni nostri esistono realtà aziendali che offrono il confezionamento su misura di regali più smart, e soprattutto più caratteristici, con in più la possibilità di predisporre l’ordine di uno o più set di articoli direttamente online. Ovviamente, più gli ordini sono cospicui e più il prezzo unitario scende, ma in generale personalizzare una linea di gadget, al giorno d’oggi, costa molto meno rispetto anche solo a una decina di anni fa. D’altronde, il raffinamento delle tecniche di serigrafia e delle altre modalità di stampa su oggetti e materiali di qualsiasi tipo ha fatto in modo che i prezzi si abbassassero sensibilmente. Dopodiché, l’eliminazione del negozio fisico e la completa digitalizzazione della procedura hanno determinato un ulteriore, e non trascurabile, contenimento dei costi per le aziende, con conseguenti ricadute positive sulla politica dei prezzi adottata dalle stesse.

Per il periodo natalizio, pur senza ricorrere ai summenzionati, ingombranti cestini, il consiglio è sempre quello di elaborare un box (ovviamente brandizzato) di articoli, anche di natura eteroclita, in modo tale da offrire un’immagine quanto più prismatica dell’azienda. Il messaggio che dovrebbe passare è: abbiamo a cuore il benessere e la soddisfazione dei nostri clienti in ogni aspetto della loro vita quotidiana.

Ad esempio, pur senza riempire la scatola di prodotti alimentari, è sempre bene includere un piccolo treat natalizio: dei cioccolatini, ad esempio, o anche semplicemente una tavoletta di cioccolato. Anche dei biscotti potrebbero andare bene. Accanto a essi, un buon servizio da colazione, con un set di tazzine da caffè (in genere sei) e un paio di tazze più grandi. A quel punto, per completare il corredo saranno sufficienti una penna dal taglio elegante e un’agenda per l’imminente nuovo anno. In questo modo, con una spesa unitaria relativamente contenuta, si potrà centrare il duplice obiettivo di offrire un regalo elegante e dal taglio minimalista ma non povero, senza sfociare nel pacchiano (da una parte) né dare l’impressione di aver sottoposto anche le usanze legate al Natale a una feroce.

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