C’è stato un periodo brutto nella vita di Vanessa Incontrada. Un periodo brutto e lungo. Lei, che ha cominciato la sua carriera lavorando come modella, per poi divenire uno dei volti più amati della tv nostrana, a un certo punto ha cominciato a prendere peso. E non gliel’hanno perdonato. Nel senso che molti l’hanno criticata duramente, senza assoluzioni di sorta. E più di qualcuno l’ha pure insultata. Vanessa ha sempre reagito, questo bisogno di dirlo. Ha denunciato quest’odio ingiustificato ed è andata avanti, ma ciò non significa che non ne abbia risentito. Anzi. “Tutto è successo – ha raccontato – quando sono rimasta incinta (dell’attuale compagno Rossano Laurini, ndr), perché ho preso tanti chili. Mi avevano fatto una foto e hanno scritto un titolo che non scorderò mai: Vanessa la balena“.
Il cambiamento del suo fisico è stato addirittura argomento di discussione davanti alle telecamere: “Sembrava quasi avessi commesso un peccato. Come se avessi ammazzato qualcuno. Per me è un argomento delicato, perché non capisco. La cosa che mi dispiace di più è che non ho nemmeno una foto di quando mio figlio era dentro di me. Questa è la cosa che mi dispiace di più. Non di quello che mi dicevano. Di quello non mi frega un c***o. Mi avevano talmente attaccato che mi dicevo: ‘C’è qualcosa che non va in me?’“.
Forse la maggior parte delle donne, al suo posto, si sarebbe volontariamente allontanata dalla televisione. Per vergogna, per non sentire più quelle frasi offensive. Vanessa Incontrada no. Ha continuato a lavorare. A recitare per numerose fiction (sempre seguitissime), a presentare trasmissioni e manifestazioni dal vivo. Adesso è nella giuria del talent Dance Dance Dance. Quei chili non li ha persi e, probabilmente, non intende perderli. Perché ormai sono suoi, perché questa è la Vanessa di oggi. E, mossa dalla sua esperienza, lancia un messaggio: “Lottate per quello in cui credete e per ciò che volete, non scoraggiatevi, soprattutto per quello che vi dicono gli altri. Avrò anche la cellulite, ma continuo a stare sul palco“. Tiè!