Una casa profumata? Si, ma meglio se in modo naturale!
Gli oli essenziali sono la soluzione ideale per rendere il nostro nido piacevolmente profumato e rigenerante senza dover ricorrere ai deodoranti per ambienti, non propriamente salutari in quanto contenenti sostanze chimiche.
Il miglior modo di utilizzare gli oli essenziali sono gli appositi bruciaessenze, che si trovano in erboristeria o nei negozi specializzati. Si utilizzano da 2 a 10 gocce per 3 cucchiai d’acqua da scaldare a candela. Un altro modo naturale di diffondere le essenze nel proprio ambiente è quello dell’uso di semplici strisce di cotone bagnato d’acqua e poi intinto nelle essenze. Ulteriore alternativa sono gli appositi legni neutri da bagnare con gli oli essenziali.
Ad ogni stanza il suo profumo
La cannella dà il benvenuto – Profuma con una forte connotazione di base ed è rilassante ed accogliente, senza esagerare e senza dunque avere alcun effetto sedativo. E’ il profumo dell’accoglienza, che mette a proprio agio gli ospiti, con due note distinte di casalingo ed esotico che non si mescolano. E’ l’ideale per profumare l’ingresso, le sale d’attesa, i luoghi dove si attendono persone. Si usano da due a tre gocce per volta, aumentando la dose se l’ingresso è ampio o poco illuminato.
Agrumi in soggiorno – Sono i principi dei profumi di testa, definiti dai profumieri come vibranti Limone ma anche arancio amaro nel soggiorno tradizionale, pompelmo nei living più moderni e informali. Evocano freschezza, naturalezza, sincerità e dunque accoglienza. Sono i profumi dell’allegria, dello stare insieme. Dal punto di vista vibrazionale, ricordano l’intensità del profumo che fiorisce nel gelo dell’inverno ed in questo senso servono per “rompere il ghiaccio” quando si hanno ospiti in casa. Per la loro intensa volatilità se ne usano dieci gocce per un ambiente di 30 mq.
Anice e finocchio in cucina – Dolci ma anche sensuali, di cuore ma anche di base, aiutano la concentrazione e contemporaneamente la creatività. Coprenti e stabilizzanti, creano un’armonia di base nel luogo dove maggiormente gli odori sono diversi e non sempre gradevoli. Sono definiti profumi “chiari” per l’assenza di retrogusti e ben si sposano in un ambiente ricco di profumi come la cucina. Si utilizzano da cinque a dieci gocce e si possono utilizzare anche nelle dispense e nel frigorifero, dimezzando la dose.
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Coriandolo e cumino in sala da pranzo – La sala da pranzo deve avere una profumazione che sia accogliente ma anche allegra, rilassante e al contempo stimolante dell’appetito. Il coriandolo e il cumino sono un mix equilibrato ma energico di note di cuore, di testa e di base, l’ideale quando in un ambiente ci si trova in più persone. Sono i profumi dell’armonia, dell’allegria, della convivialità ma anche dell’eleganza. Se ne usano da tre a cinque gocce da mettere direttamente nel centro tavola, oppure una singola goccia come invisibile ma profumato sottobicchiere.
Menta nello studio e in ufficio – La menta piperita è spesso associata all’igiene o ai dentifrici ma dal punto di vista del profumo è considerata una essenza di testa, rinfrescante e energizzante. Tra i vari tipi di menta, la piperita è la più adatta da usare nello studio, in ufficio, dovunque c’è bisogno di concentrazione. Con la sua volatilità molto intensa la menta aiuta la mente ad eliminare l’ansia e le preoccupazioni, favorendo il pensiero intellettuale. Se ne usano da cinque ad otto gocce.
Incenso in bagno – Può sembrare bizzarro l’uso dell’essenza di incenso nelle stanze da bagno ma questo intenso profumo di base dona quel senso di purezza e di relax che un bagno accogliente deve dare. L’essenza di incenso è molto diversa dal tradizionale incenso in bastoncini o ad uso liturgico. Ha una nota volatile incredibilmente dolce ma con una base rilassante che vira sul legnoso e che evoca igiene. Se ne usano cinque gocce per una spazio di 10 mq circa
Mandarino in camera da letto – L’olio essenziale di mandarino è metà di testa, metà di cuore. Se da un lato favorisce un profondo rilassamento muscolare dall’altro evoca pensieri di allegria e di gioia. Viene usato in profumeria per i profumi giovanili e per le essenze che non vogliono essere troppo ingombranti. L’olio essenziale di mandarino favorisce il sonno, anche dei bambini e può essere utilizzato oltre che nelle camere da letto, anche quando si vuole un effetto rilassante o anti ansia. Se ne usano dieci gocce per una camera di 15 mq, sino a 15 anche da inalare quando si vuole un veloce rimedio contro l’agitazione.