Peggio di così davvero non poteva andare. Lo stato d’animo è un mix di indignazione, stupore, rabbia, amarezza e anche incredulità. Ma come si fa a dire certe cose? Dunque: da un paio di giorni sta facendo parecchio discutere la copertina del numero di novembre di Marie Claire Italia. Motivo? C’è una ragazzina magra, magrissima, quasi pelle e ossa. Marthe Wiggers, per essere precisi, modella australiana di 17 anni. Dinanzi al polverone che si è sollevato, la direttrice Antonella Antonelli si è giustificata tramite una lettera. Una lettera che ha dell’incredibile e che ha ottenuto esattamente l’effetto contrario rispetto a quello sperato dalla signora.
“La modella della cover di novembre – scrive la Antonelli – come potrete osservare anche all’interno del servizio moda, dove ha le gambe scoperte, è una normale taglia 38 come tante altre… Vi invito inoltre a guardare la copertina del numero di ottobre che ha come protagonista una modella più adulta e più formosa“. Una “normale taglia 38”, certo. E per la cronaca, la copertina di ottobre mostra una donna che al massimo porta la 40. Dunque è “formosa”, per la Direttrice. Ma andiamo avanti.
“Noi non abbiamo mai creduto – ha aggiunto la giornalista – in un solo ideale di bellezza femminile, ma al contrario crediamo nella consapevolezza di ogni donna di sentirsi bene nella propria pelle, compresa in una sana taglia 38!“. Ah, quindi la 38 non è solo “normale” ma anche “sana”. E la copertina in questione, secondo la tesi della Antonelli, coincide con una buona e giusta causa. Bene! La gente è infuriata. “Non saprei dire – ha commentato su Twitter la scrittrice Michela Murgia – se è peggio la copertina o la pezza della direttrice“. E ancora: “Quando cominceremo a reagire sul serio e tutte insieme alla costruzione di una simile idea di donna?“. Forse abbiamo già cominciato…
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