L’autunno è un’ottima stagione per perdere qualche chiletto e depurare l’organismo in vista del freddo, lo sapevate? E sapevate che esiste la cosiddetta “dieta del sorriso”, ideata dal noto naturopata e nutrizionista Alain Mességué (a cui si sono rivolti e continuano a rivolgersi molte celebrità fra cui Naomi Campbell), garantisce ottimi risultati a fronte di zero stress? “Una dieta può funzionare – spiega Mességué – solo se è varia, equilibrata e appetitosa. Bisogna seguirla senza fatica. Regimi troppo restrittivi rischiano di essere fallimentari. Seguire invece una dieta variegata permetterà di non annoiare il gusto e il palato. Se si mangiano ad esempio cibi troppo insipidi e senza sapore si finirà prima o poi per abbandonare la dieta e quindi si ritornerà ad ingrassare“. Parole sante.
L’esperto sottolinea la necessità di apportare tutte le sostanze nutritive: è fondamentale per non riprendere peso e per diminuire il rischio di ammalarsi. Secondo la dieta del sorriso, bisogna innanzi tutto tenersi alla larga dall’ossessione delle calorie: “Contarle non serve. Cibi che hanno lo stesso apporto calorico possono far dimagrire o ingrassare. Così come non serve decurtarle in modo drastico. Seguire un regime ipocalorico al di sotto delle 1000 calorie è pericoloso per la salute“. Vietato anche saltare i pasti, perché si tratta di un’abitudine che – paradossalmente – porta a ingrassare e altera le funzioni dell’organismo. Sì, invece, a un giorno di digiuno a settimana per depurarsi.
La colazione non va mai saltata e anzi deve’essere abbondante, la cena deve essere equilibrata mentre a pranzo risulterebbe meglio “scegliere due o tre frutti di stagione“. Ma cosa mangiare in autunno? “Meglio puntare su menu a base di pesce e di verdura e frutta di stagione come l’uva per esempio. Poi è importante per eliminare le tossine bere molta acqua nell’arco della giornata. Più acqua c’è nel corpo, meno c’è posto per la massa grassa“. Tener sempre conto degli abbinamenti, che possono fare la differenza: “non assumere proteine animali contenute ad esempio nella carne, pesce, latte, uova e amidi contenuti in alimenti come pasta, riso pane, legumi, patate. Per favorire poi la digestione ed evitare la fermentazione se scegliamo crudità, meglio mangiarle all’inizio dei pasti e mai alla fine“.
Per concludere, Mességué crede molto nelle erbe, protagoniste del suo “metodo”: per l’autunno consiglia “erbe digestive e calmanti da assumere sotto forma di decotto o infuso due volte al giorno come il rosmarino, che aiuta la digestione e l’eliminazione, ma anche il tiglio che è calmante, la melissa che è digestiva e rilassante e la menta piperita che è tonica“.
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