Altro che top model con la taglia 38: stavolta in passerella hanno sfilato – gioiose e travolgenti – bellezze decisamente curvy. E per le magre non c’era proprio posto. Grande successo dunque per la Pulp Fashion Week di Parigi, evento dedicato alle taglie forti organizzato nel cuore del fashion system. Le modelle, tutte rigorosamente dotate di forme morbide, hanno presentato gli attuali in ogni genere e declinazione: ecco allora abiti casual, eleganti, sportivi. Ecco vestiti da sposa, lingerie sexy, costumi, accessori e bijoux. Un omaggio alla vita che andrebbe goduta senza troppi complessi e senza schiavitù di sorta.
La Pulp Fashion Week ha aperto i battenti, forse non a caso, a pochi giorni dall’approvazione da parte del Parlamento francese di una legge per bandire l’eccessiva magrezza e contrastare la diffusione dell’anoressia. “Mi sembra una cosa positiva – ha dichiarato l’organizzatrice della manifestazione Blanche Kazi – Perché bisogna difendere queste modelle magrissime da loro stesse. Non hanno scelta perché lavorano per stilisti che chiedono cose impossibili, la salute viene prima di tutto, la taglia zero non esiste“.
Sono andate in scena le collezioni dei più noti brand per curvy, certo, ma è stata anche un’occasione per introdurre nuovi modi di concepire le linee di moda, con tagli e taglie diverse, nonché adeguate strategie di comunicazione. Obiettivo? Diffondere il concetto di una bellezza che proceda di pari passo con la normalità e la serenità e allontani in modo definitivo l’ossessione, sia pur continuando a rinnovarsi ed essere sinonimo di appeal. Basti ricordare – anzi, sarebbe opportuno non dimenticarlo mai – che in tutto il mondo oltre il 40 per cento delle donne indossa dalla taglia 44 in su!
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