I capelli sono fra gli argomenti più cari all’universo femminile. Anzi, diciamo pure che hanno un’importanza estrema. Cura, taglio, colore, segreti e novità: potremmo parlarne davvero all’infinito. E a proposito di colore, anche in questo 2015 il bronde la fa da padrone. E’ stata la tendenza regina dello scorso anno ma, con l’andar dei mesi, non è stata sostituita da altre; la ritroviamo ancora in pool position, con tutto il suo appeal intatto. Ed è ancora una fra le parole più cercate su google. Ma perché? Per rispondere, prima vediamo meglio di cosa si tratta. Il termine è una crasi fra due parole, brown e blonde. Un neologismo che indica, appunto, una via di mezzo fra il biondo e il castano. E proprio questo è il motivo per cui sta bene praticamente a tutte.
Illumina il volto e, allo stesso tempo, permette di non perdere (e il discorso vale soprattutto per le more) la propria connotazione naturale. Insomma, non crea un eccessivo contrasto con la carnagione. Non ci saranno mai riflessi biondi o rossi, per intenderci: è una sfumatura delicata e non – come dire – invadente. Un altro punto di forza è che non esiste un’unica versione di bronde ma diverse, in base allo stile, alla lunghezza dei capelli e ai tratti del viso.
Scendendo più nel dettaglio, lo schiarimento si realizza tramite la sovrapposizione di differenti quantità del prodotto decolorante su tutta la chioma. Si selezionano alcune ciocche a partire dalla nuca e si schiariscono; l’abilità del parrucchiere sta nel non creare uno stacco troppo netto tra radici e punte oltre che nello scegliere la tonalità giusta. Per capirci meglio, il risultato perfetto è quello che dà l’idea di essere appena tornate da una vacanza al mare. Dunque la raccomandazione è la seguente: affidatevi a un professionista vero, anche a costo di pagare un po’ di più. Meglio una spesa maggiore che ritrovarsi con una testa “stonata” e dover poi attendere dei mesi per ritrovare il proprio colore o – peggio ancora – andare subito da un altro hair stylist!
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