Candida, un’amica di cui possiamo volentieri fare a meno

by Susanna Reschiggian
Candida

Colpisce sette donne su dieci. Come fare per liberarsene?

Dite la verità: quando vi capita di soffrire di un disturbo intimo riuscite a parlarne liberamente, magari tra donne, senza provare un certo senso di disagio?
Purtroppo, complici la nostra cultura e l’educazione ricevuta, facciamo molta fatica a confessare -perfino alle nostre amiche più care- la presenza di un problema, se questo interessa la zona più delicata del nostro organismo. Ce ne vergogniamo quasi fosse una colpa o una maledizione di cui le altre non possono e non devono sapere nulla. E tutto questo succede anche quando veniamo colpite da patologie comuni e molto diffuse come ad esempio la Candida. Nonostante ne siano colpite sette donne su dieci, chi ne soffre vive la sua esperienza in solitudine e, anziché cercare aiuto e sostegno in altre donne o in uno specialista, finisce per cercare informazioni su internet, oppure cerca di ignorarne i sintomi sperando che questi fastidi passino da soli.
Ma è possibile affrontare un argomento tanto “delicato” e considerato ancora tabù come la Candida, riuscendo comunque a dare informazioni utili senza annoiare o imbarazzare? È possibile e la chiave giusta è l’ironia.
È questa l’idea che sta alla base del progetto “Tu la conosci Candida?”, un sito sponsorizzato da Gyno-Canesten in cui le utenti avranno l’occasione di incontrare una “amica” davvero scomoda e ficcanaso, pronta a sconvolgere la loro vita quotidiana.
La candida diventa una donna in carne ed ossa, invadente quanto basta, protagonista di un video durante il quale ci pone una serie di quesiti per mettere alla prova la nostra conoscenza sull’argomento. Cosa può scatenare una candidosi? Quali sono i sintomi? Come si può contrarre? Se non curata, quanto può durare? Ad ogni domanda di Candida si dovrà scegliere una risposta tra quattro fornite e basterà cliccarci sopra per sapere se è quella corretta o no.
Guarda il video!

I risultati del test verranno monitorati in real time e trasformati in infografiche, che daranno così una panoramica aggiornata sul livello di conoscenza del problema da parte delle donne italiane.

All’interno del sito sono poi disponibili veri e propri contenuti informativi, relativi alla patologia, oltre ad un contributo video della Dott.sa Alessandra Graziottin.
Vi è infine una sezione dedicata proprio alle donne, dove ci si potrà scambiare pareri e opinioni, oltre che condividere la pagina con le amiche tramite i social network.

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