L’estate non è estate senza il gelato, diciamolo con estrema franchezza. Ma l’estate è anche la stagione della prova costume, il periodo dell’anno in cui ci si cimenta nel tentativo di perdere qualche chiletto. Dunque come conciliare le due cose, ovvero la dieta e il gelato? L’una esclude l’altro? No, niente affatto. E’ possibile concedersi questa fresca leccornia e allo stesso tempo conquistare una piccola vittoria contro la bilancia. Basta organizzarsi e agire nel segno dell’equilibrio, tenendo conto che un cono con due palline di gelato alla frutta (circa 80 grammi) apporta 100 calorie, mentre una coppetta dello stesso peso, ma con crema e cioccolato, sale a 180. Ma il gelato non è fatto solo di calorie: contiene, infatti, anche elementi importanti per il benessere dell’organismo come vitamine e sali minerali. Vediamo dunque come inserirlo nell’alimentazione quotidiana salvando – diciamo così – capra e cavoli.
Il gelato può diventare una componente del pranzo, se viene preceduto da un semplice toast con prosciutto cotto e formaggio oppure da un piatto di pasta (80-10 grammi) condito con pomodori e olio d’oliva crudo. Può essere uno spuntino di metà mattina o metà pomeriggio, se – per esempio – a pranzo si sceglie un’insalatona oppure una porzione di pasta fredda. Oppure può concludere in bellezza la cena, se questa è composta da una caprese preparata con mozzarella light.
E non si dimentichi l’importanza dell’attività fisica: una coppetta si brucia anche soltanto con una bella e lunga camminata, magari in riva alla spiaggia oppure al tramonto, girovagando con le amiche lungo le vie dello shopping. Morale della favola? I peccati della gola non sono poi così peccaminosi – passateci il gioco di parola – quando vengono commessi con un pizzico di saggezza e… strategia. E la dolcezza non guasta mai, proprio mai!
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