Che cosa significa flessibilità quando si parla di moda?
Bene lo ha spiegato Chiara Boni nell’ intervento di chiusura di Voce del Verbo Moda, l’evento dedicato alla moda che si è svolto dal 20 al 23 marzo al Circolo dei Lettori di Torino.
Flessibilità è, prima di tutto, essere sensibili e attenti alle esigenze delle donne creando abiti che rispettino ed esaltino la personalità e la femminilità di ognuna.
Così Chiara, in una piacevole chiacchierata con la giornalista di Repubblica Laura Asnaghi, ha ripercorso gli anni della sua carriera di stilita iniziata con l’apertura nel 1971, a Firenze, della prima boutique con la sua linea You Tarzan, Me Jane. Ciò che distingueva le collezioni di Chiara da quelle dei suoi colleghi stilisti era la continua ricerca di soluzioni creative ed originali, espresse sia attraverso i capi che attraverso le sfilate, mai scontate e spesso piene di sorprese.
Nel 2000 Chiara lascia il fashion system per un altro impegno molto importante, quello di Assessore all’immagine e alla comunicazione della Regione Toscana. La stilista lo ricorda come un periodo molto positivo e gratificante, ma la passione per la moda, mai sopita, porta Chiara a ritornare sui suoi passi e a creare, nel 2007, il marchio La Petite Robe.
L’attenzione alle esigenze delle donne questa volta è ancor più forte di prima: i modelli della Petite Robe vengono realizzati in un tessuto stretch dalla composizione innovativa che li rende indossabili senza problemi dal mattino alla sera ma soprattutto perfetti per il viaggio perché risultano facili da lavare e non devono essere stirati.
E poi la cosa più importante: Chiara Boni ha più volte sottolineato come ogni donna deve stare bene con se stessa e indossare il capo che meglio la valorizza indipendentemente dalla taglia. Un messaggio importante, per tutte le donne.
Chiara Boni e Laura Asnaghi
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Chiara Boni al termine dell’incontro
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Chiara Boni e Susanna Reschiggian
