Notte di San Lorenzo: come “beccare” le stelle cadenti

by Redazione
San Lorenzo

Ci siamo: la tanto attesa notte di San Lorenzo è vicina. E la bella notizia è che il prossimo 10 agosto le condizioni meteo saranno ottimali, in quanto non solo farà bel tempo, ma la Luna nuova – con la sua luce tenue – non ostacolerà la visione delle stelle. Comprese quelle cadenti, naturalmente. Per essere ancora più sicuri di vederle, e poter esprimere così il proprio desiderio a San Lorenzo, bisogna però ricorrere anche ad altri “trucchetti”. Vediamoli insieme:

  • Andare in un posto più buio possibile: l’inquinamento luminoso nelle città, e più in generale nei centri abitati, è di grande ostacolo.
  • La location ottimale è la collina oppure la montagna. In pianura si riescono a individuare soltanto i fenomeni più intensi. Quindi sì, anche la spiaggia va bene, però ci sono posti nettamente migliori!
  • Il luogo scelto per trascorrere la notte di San Lorenzo dovrebbe essere anche sgombro e spazioso.
  • Il momento migliore? La fascia oraria compresa fra le 22 e le 4 del mattino.
  • Non bisogna avere fretta e spazientirsi: perché non viverlo come un momento di relax, anziché farsi prendere dalla frenesia? Importante è inoltre tenere presente che l’occhio umano impiega all’incirca 20 minuti per adattarsi al buio.
  • Di grande utilità è saper riconoscere il cosiddetto Radiante, da cui provengono e si diffondono le meteore. Quello delle Perseidi è la costellazione di Perseo, non difficile da trovare: è sotto Cassiopea e ha la forma di una W o di una M rovesciata.

Vogliamo anche specificare che, per questo 2021, in realtà la massima attività delle Perseidi è prevista nella notte fra il 12 e il 13 agosto. Se il 10 non si riesce a vedere alcuna stella cadente, quindi, è possibile riprovare – con maggiori probabilità – dopo un paio di giorni. Però diciamola tutta: per l’intero mese, monitorare con una certa costanza il cielo notturno sarà cosa buona e giusta!

 

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