“Ci vuole un gran fisico” per affrontare i cinquant’anni? Ce lo racconta Angela Finocchiaro

by redazione
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È uscito il 7 marzo nelle sale cinematografiche di tutta Italia Ci vuole un gran fisico, divertente commedia che vuole raccontare la vita delle cosiddette “donne mature”. Eva (Angela Finocchiaro) sta per compiere cinquant’anni con tutto ciò che questo comporta: ogni mattina si guarda allo specchio e scorge una nuova ruga o si scopre un po’ più “rotondetta”; deve pensare al mutuo da pagare, alla spesa da fare, ai panni da stirare.

Il caporeparto (Raul Cremona) della profumeria del centro commerciale in cui lavora, la tiene sotto tiro. A casa le cose non vanno meglio: viene raggirata dal suo ex-marito Gino (Elio) ed è costretta a mantenerlo, ha un rapporto conflittuale con la figlia Francesca (Antonella Lo Coco), mentre la madre Lidia (Rosalina Neri) vive la sua vita con leggerezza e non fa che esortarla a trovarsi un uomo.

Fortunatamente in suo aiuto arriva una persona “reale”, il collega Oscar (Jurij Ferrini), innamorato di lei, e un personaggio decisamente più “surreale”: l’Angelo della Menopausa (Giovanni Storti) che l’aiuta ad aprire gli occhi e a cambiare prospettiva.

Primo lungometraggio della regista Sophie Chiarello, Ci vuole un gran fisico affronta il tema della maturità femminile con spirito giocoso, affermandosi come un unicum nel panorama italiano.

“Credo si tratti di una commedia un po’ fuori dalla norma – ammette la regista – che riempie un vuoto nel cinema italiano riproponendosi di raccontare le donne a tutti”.

Quello che mi ha sorpreso di più è, in effetti, vedere quante cose una donna riesca a fare durante la giornata. Dal mattino alla sera, quante sono le questioni di cui si deve occupare e quante gliene vengono rifilate da amici, mariti, ex mariti, figli e genitori. Nel film il ritmo è frenetico un po’ come quello che accompagna ognuna di noi ogni giorno, nella speranza di riuscire a fare tutto, ma soprattutto, a soddisfare tutti.

Questo film è dedicato ai milioni di donne che tutti i giorni rifanno i letti, svegliano i figli, cucinano, lavano, stirano, vanno al lavoro e, come se già non bastasse, combattono contro pregiudizi e bassi salari.. Donne che si occupano degli anziani malati, dei figli senza lavoro, separate, divorziate, vedove devono badare a loro e, a volte, sostenere una famiglia. Donne che non hanno tempo o soldi per occuparsi di sé e farsi belle. Donne normali come tante che incontriamo tutti i giorni sugli autobus o a fare la spesa.

 

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E Angela Finocchiaro, come vive, invece, i suoi cinquant’anni?

“I cinquant’anni non sono un passaggio che ho vissuto e non sto più vivendo perché mi accompagna – ammette l’attrice- Ora, però, riesco più facilmente a staccarmi dai brutti pensieri cercando di vivere al meglio le cose più importanti. La cosa fondamentale è non perdere il desiderio seduttivo nei confronti della vita: la vita mi chiama e io la voglio vivere. Anche con una ruga o un chilo di troppo…Senza questo io sono morta!”.

 

La Direttrice di AltraEtà, Daniela Boccadoro Ameri

www.altraeta.it

 

 

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