Ma le modelle curvy sono davvero curvy?

by Susanna Reschiggian

Salve,

consulto spesso il vostro sito, sono una donna curvy fiera delle mie forme. Il problema che vorrei segnalarvi è il seguente.Ultimamente le modelle curvy devono rispettare dei canoni imposti dalle case di moda sempre più slim. Io ricordo circa 5/6 fa che le modelle che venivano utilizzate per le campagne pubblicitarie dei marchi di moda comoda erano delle bellissime donne almeno 48!! Le modelle che adesso si vedono sui cataloghi e anche sulle img del vostro sito raggiungono a mala pena una 46 che per una donna alta 180 cm, certo non sembrano Curvy.

Perchè non affrontate questo argomento? Anche il casting svolto da Ciao Magre dice di cercare modelle taglia 48, peccato che poi sono discriminate, per modelle molto più magre. Non credete che si sta perdendo di vista l’obiettivo di elogiare le curve delle donne?!?

Attendo vostre notizie

Sabrina

 

 

 

 

Carissima Sabrina

con la tua mail tocchi un punto cruciale, un nervo scoperto del’universo femminile di oggi, che credo si possa tradurre nella frase: “Che cosa vuol dire essere curvy?” Il termine curvy oggi è usato e abusato, ma soprattutto non si è mai arrivati ad una definizione comune e universalmente accettata di questa parola anglosassone che in realtà significa formosa, procace, tutta curve poiché ognuno gli attribuisce il significato che crede. Risultato: oggi una donna curvy può indossare dalla 42 alla 60, indifferentemente. Al di sopra della 42, tutto è curvy.

Putroppo a questo equivoco ha fortemente contribuito la cultura di questi ultimi cinquant’anni, in cui lo stereotipo del corpo femminile ha subito una trasformazione grandissima, allontanandosi sempre di più dall’immagine della donna comune, normale, per diventare sempre più simile ad un essere dalle proporzioni sempre più “sproporzionate”, cresciuto sempre di più in altezza e  ristretto sempre più nelle spalle, nel seno, nei fianchi fino a conquistare la forma dell’eterna adolescente efebica, distante, androgina, triste.

Il mondo della moda ormai da tempo ha smesso di amare le donne per quello che sono, dedicandosi esclusivamente a una donna che di fatto praticamente non esiste, alta in genere almeno un metro e ottanta per 50 chili di peso. Esattamente come le modelle scelte per sfilare, che devono rispettare rigorosamente questi canoni, pagati spesso a caro prezzo e a discapito della loro salute .

Se ti devo dire la verità non ho mai creduto fino in fondo che la modella scheletrica venga scelta solo perché un abito cade meglio su un corpo inesistente, che non oppone resistenza. Io credo  invece che oggi la maggior parte degli stilisti ami e prediliga proprio quel tipo di bellezza, efebica e quasi asessuata, risultato di una cultura per certi versi un po’ snob, che vive la carnalità e l’abbondanza come attributi forse poco nobili e senz’altro poco chic.

Oggi  il modello di donna cui ambire e cui fare riferimento ha abbandonato le dimensioni della realtà: la donna ideale è  la modella delle riviste patinate,  viso duro, ossa in vista, età media 15 anni, eterno  miraggio di una giovinezza che non finirà mai. Taglia media? La 36. Dimmi tu, quante di noi entrano in una 36? Fino agli anni ’90 la 36 era una taglia per bambine. Oggi, secondo gli stilisti,  dovremmo indossarla tutte.

La tua taglia è una 44? Non sei adeguata. Hai una 46? Non trovi da vestire, perchè qui si fa la moda solo per le 36/38. Oltre la 42, se non sei grassa, sei almeno curvy e ti assicuro che non sempre e non tutti sono d’accordo nell’usare questo termine nella sua accezione più positiva.

Credo che questo possa un po’ spiegare -ma ovviamente non giustificare- perché le modelle che vengono considerate curvy a volte sono delle 42. Capisci che se il riferimento  è la 36, una 42 rappresenta ben 3 taglie di differenza, un’enormità, per cui la modella oltre la 40 non trova lavoro presso le agenzie ed è costretta o a dimagrire (!) o a passare al settore Taglie Comode.

E i produttori di Taglie Comode, a loro volta, sembrano fare lo stesso errore dei grandi stilisti, considerando curvy ragazze dal fisico del tutto normale, se non magro in rapporto all’altezza.

In tutto questo sistema di pensiero, da tempo ormai distorto, le donne -quelle normali, vere, reali – sono forse le uniche a rendersi conto delle assurdità che spesso vivono sulla propria pelle. E si lamentano. Riceviamo tantissime mail di ragazze che ci fanno notare le dimensioni delle modelle nei servizi di Taglie Comode.  E noi non possiamo che essere d’accordo, tenendo conto del fatto che una donna taglia 50  che guarda con interesse un certo modello di abito ha  bisogno di capire come le starà quell’ abito e  non potrà mai farsi un’idea della sua vestibilità se ad indossarlo è una 42.

E poi, una volta per tutte, vogliamo definire chi è curvy?  Comincio io, esprimendo il mio pensiero e quello delle ragazze con cui lavoro e con le quali tante volte ci siamo confrontate su questo argomento. Per noi curvy è una donna che ha delle curve, ovvero una struttura fisica non magra ma piena e sinuosa. Questo vuol dire un peso normale con curve ben distribuite (un bel seno, fianchi tondi), un sovrappeso lieve o comunque non oltre i limiti del vivere in buona salute. Quando si arriva a toccare l’obesità, si entra in un campo diverso, in cui bisogna volersi ancor più bene e curare il proprio fisico per evitare patologie anche serie.

Questo è quanto noi crediamo. Ora tocca a te, Sabrina e a voi, amiche. Che ne pensate? Fatevi sentire!

 

 

 

 

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22 comments

anna 1 Maggio 2012 - 19:59

ciao, io nn mi definisco curvy… perche l’immagine della donna curvy secondo me è ancora piu irragiungibile di una donna magra… magra lo puoi diventare nn mangi e dimagrisci… ma le donne curvy che ci vengono presentate sono ancora piu irragiungibili …seni floridi… vitini da vespa …culo perfetto …fianchi torniti…. gambe lunghissime…. di donne magre è pieno il mondo senza seno…senza culo…senza pancia…. ma di donne curvy cosi quante se ne vedono in giro?…. io vedo donne con spalle piccole e fianchi abbondanti… oppure rotolini che spuntano nel punto vita…. seni e spalle belle ma con culo piatto e fianchi stretti… ecco sono queste le donne che gli stilisti dovrebbero vestire e nn infagottare… sono queste le donne che io chiamo morbide… perche curvy diciamocelo è una presa in giro…. chi di noi assomiglia alla bellucci… alla arcuri …alla ferilli…. modelli che ci vengono propinati per curvy… ma sono solo donne che fanno una gran fatica per essere cosi…. ecco secondo me voi media , addetti ai lavori, e chi puo è questo che dovrebbe fare presente a chi si occupa di moda…. vestire le donne …far sfilare le donne quelle vere…quelle che incontriamo ogni giorno…
voglio aggiungere un’ultima cosa…..nn permettete a nessuno di dirvi come dovreste essere!!!
un bacio a tutte le morbide

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Nicola 23 Aprile 2013 - 17:00

Secondo me la popolazione al giorno d’oggi è diventata obesa le modelle sono magre perchè seguono una dieta e fanno molto sport conosco delle mie amiche modelle. una volta la popolazione era più magre ora con tutto questo eccesso il nostro fisico ne paga le consegueze ! Conosco molte ragazze magre che mangiano di piu di quelle grasse solo che fanno sport e mangiano sano !

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Susanna Reschiggian 1 Maggio 2012 - 20:22

ciao anna! vedi quanti significati diamo alla parola curvy? per te mi pare di capire significhi quasi “donna dalle proporzioni perfette”…..e se curvy vuol dire “donna perfetta” vedi Bellucci, Ferilli, Arcuri sappiamo benissimo che non potremo mai diventare così….
Mi trovi assolutamente d’accordo sulla necessità di vedere donne normali sulle copertine dei giornali e nella moda.
Qualcosa si sta muovendo in questo senso, non so se hai visto che Donna Moderna pubblica servizi di moda solo con donne normali e ora anche MySelf si muove sulla stessa linea. Speriamo che si prosegua su questa strada….
un abbraccio a te!!!!

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anna 3 Maggio 2012 - 22:11

si qualche volta i giornali ci mostrano donne normali, qualcosa si sta muovendo, ma spesso accanto all’articolo con donne normali nell’articolo seguente ci viene presentata la diva ….la modella perfetta o peggio ci mostrano foto di donne famose che vengono esposte al pubblico dileggio per un filo di cellulite o un piccolo accumulo di grasso che noi donne normali uccideremmo per essere cosi … 🙂
Per non parlare poi di quando si va in un negozio…. la taglia 50 non esiste, spesso commesse anoressiche ti guardano schifate dicendoti che per te nn hanno nulla…. se nn si è disposte a spendere un botto nei pochi negozi a noi dedicati dovremmo andare nude…. e anche le ditte specializzate in taglie morbide nelle loro pubblicita, cataloghi, usano modelle tag. 44 ….come posso capire come mi cadra quell’abito io che ho 3 taglie di piu?….
scusa lo sfogo…. voi state facendo molto… ma c’è ancora molto da fare…. e soprattutto…. togliete la pubblicità delle diete da questo sito…. so tutte fregature…. se nn ci si accetta per come si è c’è un’unica soluzione …ridurre le porzioni e dire addio alle cose che tanto ci piacciono!! …peccato che nn si possa sempre vivere di rinunce!

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Luana 2 Maggio 2012 - 21:24

Purtroppo se continuiamo a confrontarci con modelli di donne da copertina – che siano curvy o no – saremo sempre frustrate e ci sentiremo sempre inadeguate….io sono alta un metro e 60, se dovessi pensare che sono belle solo le donne alte uno e 80 vivrei male, in perenne conflitto con me stessa….sono cos’, che ci devo fare? mi piaccio lo stesso

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Mammarosa 2 Maggio 2012 - 21:32

per me comunque le modelle delle taglie forti devono essere alemno delle taglie 50

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marco 3 Maggio 2012 - 18:39

c’è una grandissima confusione su questo argomento, proprio perchè i confini tra il sovrappeso e l’obesità sono poco definiti o meglio una donna per me può essere obesa e per un altro può essere solo tonda!

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divadellecurve 4 Maggio 2012 - 12:20

invece io ci credo che è anche una questione di come cade l’abito, perché su una sottopeso possono mettere le cose inguardabili a sacco per fare ‘arte’ invece una in carne la devono vestire tesoro e lì si vede il VERO stilista.
e poi è da un po’ che boicotto il termine curvy, specialmente in italia, almeno per me, usato in america con intenti politically correct, è usato in italia solo 1. a scopo commerciale (per reclamizzare prodotti per donne massimo taglia 46 perché ‘va di moda’) 2. per discriminare le persone dicendo che se sei sopra la 48 sei malata e non ti devi azzardare a farti bella di un termine glamour. Per carità… se lo tengano, io non sono curvy, sono una donna, una bella donna 🙂
comunque scusami, ma questo post lo trovo altrettanto discriminatorio (sai che io sono un po’ polemica sull’argomento lol) e sinceramente dire che una curvy è una donna con un peso normale (sta dando dell’anormale a una come me) non è assolutamente nell’intento iniziale dell’uso di questo termine nella moda.

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Susanna Reschiggian 4 Maggio 2012 - 15:33

volevo solo precisare che il termione “normale” riguardo al peso non era ovviamente usato con intento discriminatorio, ma semplicemente nell’accezione di “peso nella norma” o “normopeso”, e non mi sfiorerebbe mai l’idea di dare dell’anormale ad una persona in sovrappeso!
Sono cinque anni che ribadiamo il fatto che una donna taglia 48 ha tutto il diritto di sentirsi bella e desiderata senza essere colpevolizzata per qualche chilo in più!
Resta comunque il fatto che noi non vogliamo incoraggiare l’obesità – e questo lo ribadisco- perché ritengo che essere curvy ed essere obese siano due cose ben diverse

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divadellecurve 4 Maggio 2012 - 17:01

ciao Susanna, grazie della risposta vedi io avrei allora preferito si specificasse normopeso perché era più consono e comprensibile. Detto questo io ho un punto di vista diverso ed è che tu non puoi dire che una donna taglia 48 può sentorsi bella e una oltre questa taglia no, mica devi incoraggiare nessuno a essere obeso, la bellezza è una cosa ben diversa dal peso e una persona che si sente brutta non avrà un atteggiamento salutare verso se stessa, né avrà voglia di perdere l’eventuale peso che deve perdere. Ci sono vari motivi per cui dico questo, intanto trovo discriminatorio dire a una persona che non rientra in parametri medici di salute che non può sentirsi bella o che non lo è, perché è pura discriminazione (la salute lasciamola ai medici), inoltre, spesso l’obesità è, tra le altre possibili cose, essere causata anche da disturbo dell’alimentazione che è un sintomo di disturbo dell’autostima e depressione quanto l’anoressia nervosa o la bulimia, quindi incitare il rifiuto della propria immagine per una persona che soffre di questo problema è come offrirle un chilo di paste. Quindi anche io convengo che la salute venga prima di tutto, ma ho un diverso concetto di salute rispetto al vostro. Ovviamente è normale avere opinioni diverse, però non amo definizioni poco democratiche.

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Sabrina 4 Maggio 2012 - 13:47

Propongo ad ogni donna 48 di confrontare le proprie misure con quelle indicate nei più importanti casting per modelle curvy :taglia 48: seno 100, vita 82, fianchi 107. Io vesto una 48, e stranamente non rientro in questi canoni. Forse è solo un modo per selezionare donne 44? Chissà perchè tutte el selezioante hanno al massimo 104 cm di bacino!!! Vogliamo vere donne con le curve in passerella!!!!!!

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Giorgia 5 Maggio 2012 - 11:41

No, non ci rientro alla lettera neanch’io. Di mie foto puoi vederne una valanga sul sito (attenzione: l’intento non è spammare, è fornire dei parametri). Sono alta 173 cm circa e le mie misure sono 103-84-112 circa, porto la 48 (quando mi permettono di entrarci. A volte non basta). Senza considerare il fatto che le stesse misure, distribuite su 7-8 centimetri in più di altezza, cambiano COMPLETAMENTE il risultato finale. Ergo no, non sono casting per donne in carne, sono casting per donne normali, solo più alte e procaci.

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Giorgia 5 Maggio 2012 - 11:42

normali=normopeso (aiuto!) ^_^

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LAURA 4 Maggio 2012 - 16:14

Qualche piccola precisazione:
1- io sono alta quasi 180 cm ( una altezza sempre più comune nelle donne specie giovani), il mio peso forma si aggirerebbe intorno ai 70 kg. e la mia taglia ideale dovrebbe essere una 48.Quindi forse non si dovrebbe parlare della 48 come una taglia per donne sovrappeso ma come una taglia che rientra nella media per qualunque donna alta e normopeso.
2- in che modo consentire alle donne obese ( o presunte tali ) di trovare vestiti graziosi , che esaltano anche la loro fisicità e le fanno sentire belle ( cosa che sono, come lo sono tutte le donne che credono in se stesse ) , dovrebbe incoraggiare l’obesità? L’ obesità o il sovrappeso non sono vizzi o perversioni , e far sentire una persona brutta e inadeguata non servirà certo a farla dimagrire , anzi . Al contrario più si discriminano le persone sovrappeso e più la società diventa grassa e malsana. Questo dovrebbe farci riflettere.
3- Ti sembrerà pazzesco ma anche se sono una taglia 58 , mi piace vestirmi bene , essere sexy , e mi sento normalissima. Il fatto che io desideri o meno dimagrire non riguarda nessun altro oltre me , visto che non credo esista una OBESITA’ PASSIVA.

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angelica L. CatAstrophe 4 Maggio 2012 - 16:38

Ho letto l’articolo con attenzione e anche io mi sono sentita toccare dalla tua frase ” Questo vuol dire un peso normale con curve ben distribuite” io sono in sovrappeso e in perfetta salute, nessuno incoraggia disturbi alimentari da qualsiasi parte penda la bilancia ma forse quando si tratta argomenti anche se “frivoli” in alcune tematiche delicate sarebbe meglio pesare le parole che si utilizzano… Leggendo anche i commenti noto che non sono l’unica che è rimasta “colpita” da questa frase, personalmente porto una 48 lo scorso anno portavo una 56 ma ero comunque bellissima quanto ora! Ritengo comunque irreale prendere come paragoni modelle seppur rappresentanti la sezione curvy tanto più in Italia; personalmente di ragazze alto quanto le modelle e con quelle proporzioni passeggiando per la città ne vedo poche pochissime…

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Giorgia 5 Maggio 2012 - 11:21

Quello che dice la diva è più che sacrosanto. Personalmente ho perso più di 30 kg SOLO in un momento in ci mi sentivo comunque apprezzata e circondata da amici e corteggiatori. Altrimenti, probabilmente, non ci sarei riuscita (allora. Oggi magari si). Questo meccanismo (o circolo vizioso) mette in evidenza un punto fondamentale, già espresso in altri termini da molti altri commenti prima del mio: senza autoaccettazione e serenità diventa, spesso, anche impossibile prendersi cura di sé. Quindi si lavora per questo, per diffondere ‘il verbo’, per aiutare altre persone a stare serene e sentirsi attraenti a prescindere, cosa che può bastare da sola o anche portare ad una maggiore cura di sé. Quando dite che non incoraggiate l’obesità, in realtà, non state dispensando nessuna pillola di saggezza o nozione sulla salute, dite solo qualcosa di terribilmente banale e, intanto, date una botta ai fianchi di chi si sente chiamato in causa e non ha raggiunto quei livelli di sicurezza tali da rispondervi con una bella pernacchia.

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Susanna Reschiggian 5 Maggio 2012 - 12:28

cara Giorgia
nessuna di noi intende dispensare pillole di saggezza… Sono cinque anni che cerchiamo di portare avanti un messaggio molto semplice che è quello della sana accettazione di sè.Noi pensiamo però che il forte sovrappeso sia un problema di salute che deve debba affrontato dal punto di vista medico e psicologico, esattamente così come il forte sottopeso di cui spesso altrettanto parliamo. Credo che il confronto educato e civile tra le persone sia importante per stimolare un dibattito su un tema che oggi è sempre più sentito. Sicuramente puoi non essere d’accordo, la pluralità di opinioni è fondamentale se vogliamo almeno un minimo cercare cambiare la mentalità corrente. Grazie per il tuo contributo!

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Giorgia 5 Maggio 2012 - 12:47

Non saranno certo un linguaggio più colorito o un po’ d’ironia a rendere lo scambio meno educato e/o civile, specie tra persone intelligenti. In caso contrario, sarà meglio che porga le mie scuse e passi ad esprimermi in modo MENO colorito: stando a quello che vedo, il tema non è più sentito. O meglio, lo è, ma è anche stato preso (a sproposito) come spunto per mettere in moto operazioni commerciali ruffiane, perciò distorto/sciupato/bruciato, cosa che in Italia succede puntualmente. È una cosa piuttosto fastidiosa, da vedere, che si prenda un termine nato paradossalmente per creare coesione e lo si utilizzi per mettere paletti e discriminare un po’ qui e un po’ lì. Se prendi una ragazza in sovrappeso qualsiasi, magari anche particolarmente bella, e le dici che c’è spazio anche per lei, perché si possa curare, vestire, confrontare, esporre… e, in men che non si dica, cominci ad aggiungere postille (‘ma… non devi superare tot cm di bacino, mi raccomando!’, ‘ma… se non ti entra questa taglia sei un caso limite, attenzione!’ ‘ma… se non sei alta 1.80, questo discorso non vale. Fattene una ragione!’), che senso ha? Qual’era lo scopo? Creare un’altra nicchietta ancora, né carne né pesce, in cui la donna media neanche si riesce a rispecchiare? Aprire sottoinsiemi di sottoinsiemi per alimentare il disagio di chi (vorrei anche non condividere quest’esigenza, ma è comunque nella natura umana, soprattutto prima di una certà età e maturazione) vorrebbe farsi forza di una pseudo-normalità e non sentirsi sempre diversa e fuori dagli schemi?
Non tutti hanno la forza d’animo di fare della propria diversità un punto di forza, non per diritto di nascita.

Questo è quello che mi fa un po’ arrabbiare.

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angela 13 Agosto 2012 - 17:22

in effetti ho notato anch’io che spesso le cosiddette modelle “curvy” non lo sono abbastanza,sono appena formose ed altissime.Scommetto che se volessi fare io questo lavoro (e adorerei farlo),verrei scartata perchè ho un peso di 3 cifre,e un’altezza di un metro e 60 scarso…questo dimostra discriminazione ancora una volta.In America invece si che si vedono donne veramente enormi che posano per foto che qua in Italia sono pura utopia.E lasciamo stare le considerazioni di salute,ecc.Ognuno del suo corpo pensa quello che vuole e decide di farne quello che vuole,quindi anche la modella,se lo desidera.Peccato che poi ad alcune sia permesso di realizzare i desideri,e ad altre no,solo per via della solita discriminazione.

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Laura 5 Settembre 2012 - 10:27

sinceramente di questi tempi è anche difficile dire quale sia la propria taglia… io ho dei pantaloni di 4 anni fa nell’armadio taglia 44 che mi vanno bene, altri pantaloni taglia 46 che mi vanno bene e ora vado a comprare dei pantaloni e mi dicono che sono una 48, ora qualcuno mi riesce a spiegare come è possibile? ormai mi rifiuto persino di andare a fare shopping perchè ogni volta mi deprimo sempre più

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Modella1997 26 Maggio 2013 - 22:05

Le modelle sovrappeso portano la TAGLIA 40????? Oggi i Bikini sfilano tutti con la taglia 36 e le modelle in passerella sfilano con la taglia 34… anche se la tendenza è l’utilizzo sempre più massiccio della taglia 32 (French-THIN).

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Sally 26 Gennaio 2014 - 19:13

Prima di tutto complimenti per questo sito!
A dir la verità non sono “curvy”, facendo molto sport a livello agonistico sono piuttosto muscolosa e le curve ahimè le ho perse, ma ho avuto alcune amiche che si sono rovinate cadendo nei disturbi alimentari quali anoressia e bulimia perché si sentivano “diverse” a causa della loro taglia 44. E’ un argomento che mi sta molto a cuore.
Sono andata a leggere alcune interviste a vari stilisti e ho cercato proposte di lavoro per modelle curvy e sono rimasta basita. Ok le taglie dalla 44 in su ma con altezze che partano ALMENO dal 1,80 m. C’è sempre questa volontà di volere figure che appaiono snelle, in cui la morbidezza e la sinuosità delle forme viene attenuata dall’elevata altezza

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