L’Italia è un Paese pigro. Molto pigro. Troppo pigro: secondo un’indagine condotta in in otto Paesi da OmniBus Study per conto di TomTom (sì, l’azienda operante nel campo della navigazione satellitare), l’Italia è infatti la nazione che in media pratica meno attività fisica rispetto a Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Svezia e Stati Uniti: soltanto 96 giorni all’anno. Peggio, c’è soltanto l’Olanda. Al sondaggio in questione sono state coinvolte circa ottomila persone, cui è stato chiesto quanto tempo dedicano mediamente all’anno all’attività fisica e se riescono a raggiungere gli obiettivi che si sono prefissati; ebbene, è emerso che gli italiani amano lo sport, sì, ma preferiscono seguirlo standosene seduti sul divano. Davanti alla tv. Certo, le eccezioni non mancano. E nella maggior parte dei casi indossano… la maglia rosa.
Ebbene sì: le donne sono più costanti rispetto gli uomini, si dedicano allo sport principalmente per mantenersi in forma (83 per cento) e, per iniziare bene questo 2014, il 19 per cento assicura che il tempo riservato al fitness andrà aumentando. In Italia le tipologie degli sportivi sono tre: gli addicted, o dipendenti, che praticano sport almeno 4 volte a settimana e raggiungono una percentuale parti al 16 per cento (si allenano anche al freddo e sotto la pioggia pur di muoversi e bruciare calorie). I challenge praticano sport due o tre volte a settimana e rappresentano il 25 per cento degli intervistati; poi ci sono gli active (18 per cento) che non superano la singola volta a settimana e non sono nemmeno troppo entusiasti e i divanati.
Divanati: superfluo spiegare il significato del termine. La loro percentuale arriva al 32 per cento, in pratica stiamo parlando di un italiano su tre. Fanno fitness una volta ogni sei mesi circa, cosa che è assolutamente inutile. Infine, ecco gli occasionali, cioè quel 31 per cento degli intervistati che aspetta l’appuntamento annuale con la stracittadina o lo sporadico torneo di calcetto tra amici o la partitella di beach volley in spiaggia per trovare la giusta motivazione e rimettersi in moto.
Altro dato interessante: il mese in cui gli italiani preferiscono cimentarsi con lo sport è settembre. Perché? Perché durante le vacanze estive, nonostante i buoni propositi, ci si lascia sempre un po’ andare. Molto gettonati anche i periodi post natalizi e post pasquali… Ah, la potenza del senso di colpa!