Abbiamo spesso parlato della costituzione a mela o a pera, tipica delle donne che hanno qualche centimetro in più depositato o nella parte alta o nella zona inferiore del corpo.
Spalle strette, poco seno, vita segnata, fianchi larghi, caratterizzano la morfologia della donna ” pera”, con accumulo di grasso prevalentemente dalla vita in giù.
La donna ” mela”, invece, tende ad avere la parte alta del corpo più importante e prominente: braccia e spalle in evidenza, seno prosperoso, punto vita poco evidente, fianchi stretti e gambe sottili.
Ma che cosa determina l’appartenenza ad una tipologia piuttosto che all’altra?
Abbiamo ripescato uno studio pubblicato qualche tempo fa su “Nature Genetics” secondo il quale la distribuzione del grasso corporeo è regolato da 13 geni, particolarmente “attivi” nei confronti del sesso femminile. Gli scienziati, guidati da ricercatori dell’Università di Oxford e del Medical Research Council (GB), hanno analizzato il codice genetico oltre 77.000 persone, alla ricerca di regioni del Dna che potrebbero essere legate a differenze della distribuzione del grasso. I 13 geni individuati dagli studiosi non spiegano completamente le diverse proporzione tra busto e anche, soprattutto tra le donne, ma, in ogni caso, la questione apre scenari molto interessanti. “Con la scoperta dei geni che hanno un ruolo importante nell’influenzare la forma ‘a mela’ o ‘a pera’ del corpo, e con quella delle variazioni fra uomini e donne – spiegava Cecilia Lindgren del Wellcome Trust Centre for Human Genetics a Oxford – speriamo di capire anche i processi biologici alla base di questo fenomeno”.
Come spesso abbiamo ripetuto, noi di VivoBeneDonna non siamo “pro grasso”: crediamo che l’obesità sia un problema da contrastare per quanto possibile. Conoscere però le motivazioni per cui si tende ad ingrassare in certe zone del corpo piuttosto che in altre può aiutare a mettere in atto strategie di ripristino di una corretta forma fisica, e insieme, ad elaborare cure contro una serie di malattie legate all’adipe. Non solo l’eccesso di peso , ma anche la forma del corpo è importante per poter formulare il quadro clinico di una persona obesa: in particolare, la forma a mela è legata a rischio diabete e malattie cardiovascolari.
Si apre una nuova strada sulla via della comprensione degli elementi che ci rendono più “mele” o più “pere”? Speriamo!