I cani e i gatti italiani sono in sovrappeso

by Nadine Solano
cane sovrappeso

 

Micio e Fido sono in sovrappeso ma i proprietari non sono obiettivi e così trascurano i rischi per la loro salute

 

 

Curvy è bello? Certo, ma sempre nella giusta misura e nel rispetto della salute. Altrimenti le cose possono complicarsi: ciò vale per le donne, per gli uomini e… per gli amici a quattro zampe. Questi ultimi, in Italia, mangiano troppo. Ma andiamo con ordine.

YouGov ha condotto per Hill’s Pet Nutrition un sondaggio su un campione di 4.300 cani e gatti europei tra cui 1.300 “tricolore”; ebbene, il 29 per cento dei proprietari italiani dichiara che i suoi animali sono in sovrappeso rispetto alla razza e all’età mentre, al contrario, poco meno di due terzi (ovvero il 64 per cento) crede che il proprio animale domestico abbia il giusto peso.

Tali percentuali, però, potrebbero non corrispondere all’effettivo stato delle cose perché derivano dalle autovalutazioni degli stessi proprietari: di fronte a immagini di gatti e cani di diverse dimensioni e alla domanda su quale rappresenti meglio il peso del loro amico a quattro zampe, infatti, essi sono apparsi tutt’altro che obiettivi. Le loro risposte le risposte rivelano che il 95 per cento dei gatti e il 63 per cento dei cani nostrani rischiano di avere problemi fisici a causa dei pasti e delle merende troppo abbondanti. Perché? Perché nel 26 per cento dei casi gli italiani danno ogni giorno avanzi del loro pasto ai cani e, nel 28 per cento dei casi, li viziano con leccornie varie. E loro diventano troppo… curvy.

cani gatti sovrappeso

Ma c’è un altro fatto. C’è che a noi italiani, evidentemente, piacciono gli animali cicciottelli. E questo ci fa perdere parte della razionalità. Il 38 per cento degli intervistati a cui sono state mostrate immagini di un cane in sovrappeso e di un cane magro e il 41 per cento di coloro che hanno osservato immagini di un gatto magro e di un gatto in sovrappeso hanno affermato che gli animali sembravano felici allo stesso modo. Come se non ci fosse alcun problema, insomma. Ancora, poco più di un intervistato su dieci ha dichiarato che non gli dispiacerebbe che il proprio animale avesse l’aria ‘paffuta’. Pochi, infine, si dimostrano disposti ad andare dal veterinario per verificare il peso di Fido o Micio. E’ un comportamento tutt’altro che prudente, perché significa decidere di ignorare le conseguenze di un’eventuale obesità… La virtù sta nel mezzo!

 

 

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