Groupon: vi racconto la mia disavventura

Vorrei raccontarvi la mia recentissima esperienza con Groupon, che ormai tutte conoscerete quale uno dei principali siti di acquisti collettivi, oggi tanto di moda.  Premetto che ero stata contattata proprio da Groupon che, attraverso un codice sconto, mi invitava ad acquistare un deal per farne poi una recensione. Ed ecco quanto è successo.

27 giugno 2012, ore 8. Apro la mia posta personale e trovo, come sempre, la newsletter giornaliera di Groupon, cui sono iscritta da un po’ di tempo. Nello scorrere i vari deals, vengo colpita da un’offerta interessante: una settimana di soggiorno in Toscana, in un residence nella zona Costa degli Etruschi. Il prezzo è 299 € per due persone (ho 50 € di sconto da utilizzare), la validità dal 26 giugno al 7 luglio e dall’8 settembre al 13 ottobre 2012. In settembre-ottobre non se ne parla nemmeno di andare in vacanza, ma uno stacco nella prima settimana di luglio posso permettermela. Ok, decido di acquistare il coupon.

Ore 11.27. Effettuato l’acquisto, trovo nella posta la mail di conferma, il coupon è da questo momento valido. Chiamo immediatamente il residence per prenotare la mia vacanza dal 30 giugno al 7 luglio, come consentito dalle condizioni di acquisto. La cortese signorina che mi risponde mi informa che tutti i posti messi a disposizione per la settimana di luglio sono già esauriti dalla sera precedente. Ma come? Non c’è scritto che si può usufruire sella settimana dal 26 giugno al 7 luglio? “Mi dispiace molto -afferma- ma non abbiamo più posto per quel periodo, se vuole la prenoto per settembre”. No, guardi che non ci siamo capiti, io a settembre non posso venire in vacanza da voi, ho comprato il coupon per la prima settimana di luglio… “Non le resta che chiedere il rimborso a Groupon” conclude la signorina, “è già successo anche qualche settimana fa con un altro deal che abbiamo messo in vendita e chi non ha potuto prenotare ha chiesto il rimborso”.

Bene: nel giro di tre ore ho acquistato una vacanza al mare e devo chiedere il rimborso perché non è possibile usufruirne come da condizioni espressamente dichiarate sul contratto di acquisto.

Chiamo allora subito dopo Groupon. Mi risponde una centralinista molto disponibile che mi informa che Groupon non risponde dei periodi messi in vendita dai partner, ovvero, se non c’è posto quando interessa a me ma c’è comunque posto nei restanti periodi, per loro il coupon è regolarmente valido ed io rischio di perdere tutti i soldi spesi a meno che non inoltri una raccomandata per esercitare il diritto di recesso. Mi scusi, signorina, ma io non intendo recedere dall’acquisto perché ho cambiato idea, siete voi che mi avete venduto un coupon senza tenere conto delle disponibilità effettive del residence, perché mai ora dovrei sorbirmi l’onere di scrivere la lettera di recesso, andare alla posta a farmi un paio di ore di coda per poterla spedire, oltre al costo della raccomandata stessa? E perché mai? L’errore non è mica mio! “mi dispiace, prosegue la gentilissima centralinista, non ci sono altre cose da fare. Se vuole recuperare i suoi soldi inoltri la raccomandata, altrimenti rischia che Groupon non le restituisca più i soldi. Inoltre guardi che il rimborso le arriverà tra 1 o 2 mesi”.

Mattinata rovinata, ovviamente. Mi chiedo: è possibile che non possano essere messi in vendita un certo numero di coupon, superati i quali ti viene chiaramente detto che non c’è più disponibilità per quella data, in modo da poter scegliere se optare per un altro periodo oppure no? E’ certo più comodo intascare subito i soldi del coupon e tenerli, rimborsando con tutta calma dopo un apio di mesi…..

Decido di fare ancora un tentativo. La sera stessa scrivo all’assistenza Groupon la seguente mail:

Buona sera

questa mattina ho acquistato il coupon che allego per una settimana di vacanza presso La Residenza dei Cavalleggeri a San Vincenzo (LI).

Non appena ricevuta la comunicazione che l’offerta era stata attivata e ricevuta la copia del coupon ho provveduto immediatamente a contattare il residence per prenotare il periodo che mi interessava ( e l’unico in cui avrei potuto usufruire della vacanza) ovvero dal 30 giugno al 7 luglio. Il residence mi ha comunicato che la disponibilità per quel periodo era già finita e che rimanevano solo posti per settembre. Ora, io non posso andare in vacanza a settembre, quindi, circa mezz’ora dopo aver comprato il coupon vengo a scoprire di non poterlo utilizzare. Ritengo molto scorretto da parte vostra che non venga indicato chiaramente quanti posti ci sono nei diversi periodi e ancor più scorretto far comprare dei coupon per poi sentirsi dire che non è possibile utilizzarli.

Ma non è finita. Dopo aver contattato il partner ed aver avuto la brutta sorpresa, ho provveduto a chiamare immediatamente Groupon e una signorina estremamente gentile mi ha spiegato che l’unica cosa che potevo fare era richiedere il rimborso tramite l’esercizio del diritto di recesso, con tutto ciò che comporta; raccomandata con i suoi costi, code alla posta, rimborso che non avverrebbe prima di un mese, tutto per un problema che non è mio bensì vostro: io non intendo recedere perché ho cambiato idea, semplicemente ho comprato una vacanza per un certo periodo e adesso scopro che non ne posso usufruire, per cui non vedo perché mi devo accollare ancora costi aggiuntivi e attese di rimborso che durano mesi.

Chiedo dunque che, se non è possibile usare il coupon nelle date richieste, la cifra spesa mi venga immediatamente riaccreditata sulla carta di credito.

Aggiungo inoltre che sono una giornalista e che ero stata contattata proprio da voi per usufruire di un vostro servizio e recensirlo sul mio blog. Lo farò sicuramente ma racconterò nell’articolo le cose come stanno, e come Groupon non sia un’azienda di cui il consumatore si possa fidare.

Attendo vostre notizie riguardo il rimborso.

Cordiali saluti

Susanna Reschiggian

28 giugno, ore 9.58, arriva la risposta:

Gentile Cliente,

Grazie per aver contattato Groupon Italia.

In merito alla sua richiesta, la informiamo che la prenotazione va effettuata previa disponibilità del partner, il quale offre la propria disponibilità anche se non nel periodo da lei richiesto, non è quindi possibile accogliere la sua richiesta di rimborso.

Per esercitare il diritto di recesso è necessario inoltrare la raccomandata come le è stato indicato nella precedente comunicazione.

Le auguriamo buona giornata.

Cordiali saluti

Sto preparando la lettera in cui chiederò forzatamente di esercitare il diritto di recessione, se voglio rivedere quanto speso. Ho perso una giornata a scrivere e telefonare, mi sono arrabbiata il giusto. E adesso, invece di scrivere guardando il mare, come avrei voluto, sono al lavoro, come sempre. Valeva la pena di fare questo acquisto? Credo che non ci proverò più.

P.S. Ho rubato l’immagine a Sonia Grispo di Trend and the City, che è incappata come me in una brutta esperienza con Groupon.