A proposito di braccia

by Susanna Reschiggian

 

 

 

Ciao mi presento sono Monica, vi ho conosciuto tramite un’amica che tra l’altro conosce molto bene l’ideatrice di questo sito..
Ma torniamo a noi..ho 39 anni e dopo due gravidanze il mio corpo ha un pò ceduto, credo che sia normale e inoltre c’è anche l’età..
Vi ho scritto xchè vorrei un consiglio x quanto riguarda il mio aspetto fisico..Ho la fobia delle mie braccia che fanno a pugni con il resto del corpo..se non fosse per loro sarei sicuramente più armoniosa ma siccome è un difetto di famiglia le ho ahimè ereditate così…dal polso al gomito sono nella norma da lì in poi andando verso la spalla sono un pò cicciottelle e con il resto del corpo non stanno proprio bene…si notano a vista d’occhio e questo mi crea un disagio pazzesco tanto da non uscire mai a a braccia scoperte ma bensì con camicette ora che fà caldo, con maniche a tre quarti…so che creme,massaggi e quant’altro sono inutili x le braccia anche perchè la pelle al di sotto del braccio è cadente….mi vergogno da morire..e nelle donne non invidio la bellezza fisica la sinuosità o le forme perfette,in loro invidio da morire le braccia magre..non è pazzesco?  Datemi un consiglio x favore.. C’e un metodo sicuro per farle dimagrire e tonificarle??  Grazie…A proposito que sto sito è FANTASTICO…finalmente qualcosa anche per noi……

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Carissima Monica
hai ragione nel dire che in fondo delle belle braccia sono importanti per rendere armoniosa una figura femminile. Le proporzioni tra i vari elementi contano, eccome!
Per poter migliorare l’aspetto delle tue braccia puoi provare ad agire su più fronti: ti lanciamo qualche idea.

Una crema specifica

I Laboratori Méthode Jeanne Piaubert propongono “FERMETÉ Trattamento rassodante braccia” che definisce e rassoda le braccia. La crema si applica massaggiando una noce di schiuma su ciascun braccio 1 volta al giorno. Sono forniti anche dei braccioli in microfibra che devono essere tenuti almeno 20 minuti.
La casa produttrice afferma il raggiungimento di buoni risultati: su un uso costante di 4 settimane 64% di rimodellamento e 79% di tonicità.
Una dieta che aumenti l’assunzione di proteine
Per restituire tonicità alla muscolatura e, di conseguenza, rassodare i tessuti, occorre integrare l’alimentazione con il giusto apporto di proteine. Secondo gli ultimi orientamenti in tema di scienza dell’alimentazione, un terzo dei cibi consumati quotidianamente dovrebbe consistere in carni preferibilmente bianche,e, in misura minore, rosse, e poi pesce, crostacei e latticini. Contrariamente a quanto si pensa, questi alimenti, consumati singolarmente e mai insieme nello stesso pasto, non fanno ingrassare. Anzi, inseriti in una dieta bilanciata con frutta e verdura e che non superi le 1.300 calorie al giorno, oltre a “nutrire” la muscolatura, aiutano l’organismo a bruciare solo la massa grassa. Come mangiare allora? A ogni pasto potresti alternare 100 gr. di petto di pollo o di vitello con 120 gr. di pesce spada, merluzzo, gamberetti o gamberoni o con 2 uova o ancora con 60 gr. di formaggi (primosale, quartirolo o caprino). Da limitare pane, pasta, riso e linea generale gli zuccheri, che, inducendo un innalzamento dell’insulina, provocano accumulo adiposo. Sì, invece, a latte parzialmente scremato, yogurt magro, miele e banane, molto caloriche ma sanissime e ideali per calmare gli attacchi di fame. In ogni caso, se decidi di optare per una modifica della tua alimentazione, ti suggeriamo di rivolgerti ad un buon dietologo.
Un trattamento estetico localizzato
Per la pelle delle braccia particolarmente rilassata, il sito lamedicinaestetica.it propone una metodica capace di restituire una bella linea alle braccia stesse. Si tratta di piccole iniezioni a base di acido ialuronico a effetto riempitivo e tensore: l’attivo agisce sui fibroblasti stimolandoli e aumentando la densità ed elasticità cutanea. Occorrono tre sedute nel corso di tre mesi per ottenere un bel risultato estetico puoi avere ulteriori informazioni visitando il sito http://www.lamedicinaestetica.it/
Altra soluzione può essere la liposuzione delle braccia.

Speriamo di esserti state di aiuto con questi consigli.
Aggiungiamo ancora una piccola perla di saggezza pescata per caso qualche tempo fa in un blog. L’avevamo messa da parte perchè ci era piaciuta molto: te la passiamo con affetto.

 

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Siamo pronte a sostenervi
Ci sono frasi che quando le leggi non ci fai neanche caso. Poi le leggi con più attenzione e ti fanno girare le scatole. Magari dovresti solo riderci su.
Mi è capitato di leggerne una che recitava così: «Occhi, sorriso, capelli, modo di fare, una certa curva alla base del naso, la morbidezza nelle braccia che le donne insicure nascondono come se un uomo guardasse le braccia…». Beh, a quel “morbidezza nelle braccia” conosco donne, molto sicure di sé, che si sarebbero fatte venire una crisi isterica. Ho amiche con ogni tipo di braccia, ma quelle che le hanno un po’ più robuste spesso se ne fanno un complesso.
Ammetto che l’espressione “morbidezza nelle braccia” è piacevole rispetto alla ben più nota “bracciotte da massaia”, ma alla fine il concetto è il medesimo.
Le braccia di una donna sono importanti.
Magari non sono la prima cosa che uno guarda, ma poi l’occhio vi cade per forza.
Braccia lunghe, affusolate, come quelle di una ballerina.
Braccia corte, quasi tozze.
Braccia che fanno la pieghina piega sul gomito.
Braccia dalla pelle di velluto…
Braccia muscolose.
Braccia dal gomito ruvido.
Braccia che sostengono erotici amplessi.
Braccia che accolgono figli e amici.
Le braccia, come qualsiasi altro particolare del corpo umano, vengono notate. Perché i difetti, più dei pregi, saltano all’occhio. Non c’è niente da fare.
E’ vero magari che gli uomini notano meno particolari di quanto crediamo.
Lo dimostra il fatto che un uomo può rimanere ore a contemplare un fondoschiena piccolo e sodo per poi ritrovarsi a letto con una donna dai fianchi abbondanti, con qualche chilo in più. E capita pure che gli piaccia molto.
Le donne, d’altro canto, cercano il “figo di turno” e poi finiscono sotto le lenzuola con il primo che le sa prendere davvero.
Non ho mai preteso un belloccio-bamboccio: amo i particolari, anche le imperfezioni, ma da buon “ossimoro in carne e ossa” allo stesso tempo rischio di farmi influenzare negativamente da alcune imperfezioni.
Spalle piccole, fianchi troppo stretti, troppi peli, pochi peli, naso piccolo, naso enorme…
Alla fine donne e uomini si rifugiano in una sala cinematografica per rifugiarsi nei volti delle star, che anche struccate sono belle perché una pellicola le divide da noi e le fa sembrare immortali, stupende, acqua e sapone, senza imperfezioni nei loro difetti.
Barbra Streisand diventa un “tipo affascinante” perché ha un naso enorme..
Nicholas Cage è bello proprio perché un po’ stempiato.
Al Pacino è figo seppur molto basso.
E vissero tutti felici e contenti, sulle colline di Hollywood, tra fiumi di champagne, copriocchiaie dell’Estee Lauder e maglioni di Missoni, che fanno tanto vintage ma poi costano cifre assurde.
Finito il film si ritorna alla realtà e ai difetti, a quelle braccia morbide, alla ciccia di troppo.
C’è chi quei difetti li nasconde, chi li valorizza.
C’è chi non ci fa caso, chi li nota e li sa apprezzare.
Tutto sta nell’occhio di chi guarda.
Se l’occhio è predisposto in quel preciso momento a passare sopra ai difetti e apprezzare quella ciccetta in più che ammorbidisce il braccio, allora può andare oltre e accorgersi di quello che quelle stesse braccia sono pronte ad accogliere.

Scritto il 13/03/2007 alle ore 18:56 da Ilaria Mazzarotta

Tratto da http://grazia.blog.it/

A presto e continua a seguirci…….
Ciao

Susanna

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