Un figlio: il desiderio più grande di ogni donna e ogni coppia. E quando si decide che è arrivato il momento giusto, ci si immagina che il concepimento avvenga subito, senza dover attendere a lungo.
Purtroppo però non sempre è così. Se 12 mesi di tentativi possono essere considerati un tempo del tutto normale perché si avveri il sogno, un periodo superiore può segnalare invece qualche problema di fertilità. Secondo recenti sondaggi, in Italia questo accade a ben il 15% delle coppie con pesanti ricadute sulla relazione tra i partners. Ai sentimenti di aspettativa positiva dei primi mesi, si sostituiscono tristezza, stress e ansia, frustrazione e soprattutto la paura di non poter diventare genitori.
Ecco perché quando ci si ritrova a vivere una situazione come questa è fondamentale mantenere una serenità di fondo che permetta di fare i passi giusti nella giusta direzione, cercando la strada per individuare eventuali problematiche.
Ma vediamo insieme quali possono essere i principali ostacoli che possono rendere difficile il concepimento:
-l’età.
Ovviamente, più una donna (e anche l’uomo) è avanti con l’età più difficile diventa restare incinta. Questo non significa che il concepimento non sia possibile, anche se di anno in anno le probabilità tendono a scendere
– Il modo di affrontare il problema
È importante farlo in coppia. La fertilità è una questione molto intima che dev’essere condivisa con il partner. Vivere insieme l’avventura del concepimento e della gravidanza rafforza e consolida il rapporto di coppia, permettendo ad ognuno dei due partner di non sentirsi solo di fronte alle difficoltà.
-la fertilità femminile
In una donna i problemi ormonali o dell’ovulazione rappresentano la causa principale di un concepimento difficile. Ma non è l’unica: se la riserva di ovuli è bassa a causa dell’età, se c’è una menopausa prematura o se si verifica un malfunzionamento dell’ipotalamo, l’ovulazione diventa difficile e ciò si riflette su alcuni livelli ormonali.
-la fertilità maschile
Un basso numero di spermatozoi nel liquido seminale è in genere la causa principale dei problemi maschili. La scarsa presenza di spermatozoi riduce la possibilità di fecondazione dell’ovulo.
Ma…. come si può capire se davvero c’è qualcosa che non va?
Oggi è molto semplice: prima ancora di consultare uno specialista è possibile verificare direttamente a casa propria lo “status” di fertilità della coppia utilizzando nuovi test che misurano i principali indicatori della fertilità sia maschile che femminile.
Tra i tanti disponibili vi segnaliamo i nuovi Predictor® Fertility, test di Fertilità Femminile e Maschile che rapidamente e comodamente nell’intimità della propria casa offrono un risultato rapido e affidabile.
COME FUNZIONANO I TEST DI FERTILITÀ PREDICTOR
NUOVO Predictor® test di Fertilità Femminile
Predictor® test di Fertilità Femminile analizza la quantità di ormone follicolostimolante (FSH) presente nel corpo, e con un’elevata affidabilità indica se il suo livello è maggiore o inferiore al valore limite (25mlU/ml).
Un FSH elevato (maggiore a 25mlU/ml) segnala un decremento della fertilità e la necessità di consultare il proprio ginecologo.
NUOVO Predictor® test di Fertilità Maschile
Predictor® test di Fertilità Maschile misura la concentrazione dello sperma e determina, con un’elevata affidabilità, se il numero di spermatozoi è inferiore al valore limite (20 milioni/ml), segnalando un eventuale decremento della fertilità e la necessità di consultare il proprio medico.
Se desiderate un figlio che tarda ad arrivare, i Nuovi Test di fertilità Predictor possono essere un valido aiuto per indirizzare la ricerca e trovare una soluzione al problema.
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