Anche la Francia contro l’anoressia

by Valentina De Santis

 

 

 

 

 

I segnali di attenzione verso il grave problema dell’anoressia continuano ad aumentare in tutta Europa, e l’ultimo passo in avanti arriva dalla Francia: gli stilisti, insieme ai professionisti della pubblicità e dei media si sono impegnati a non accettare la diffusione di immagini di modelle, in particolare di quelle più giovani, eccessivamente magre.

L’allarme sull’aspetto sempre più emaciato delle ragazze che sfilano in passerella e vengono ritratte sulle principali riviste di moda non accenna a diminuire, così come le polemiche che da tempo si trascinano sulle responsabilità del mondo della moda, accusata di diffondere, soprattutto nelle ragazze, ideali di bellezza del tutto inaccessibili.

A Parigi, da sempre considerata una della capitali della moda, è stata messa a punto una

“Carta di impegno volontario sull’immagine del corpo e contro l’anoressia” in cui i firmatari (Federazione Francese del Prêt-à-porter femminile, Sindacato delle Agenzie di modelle , Unione Nazionale delle Agenzie di modelle. Ufficio di Controllo sulla pubblicità) si impegnano a “a non accettare la diffusione di immagini di persone, in particolare giovani, suscettibili di contribuire a favorire un modello di estrema magrezza”. E si impegnano al tempo stesso a “sensibilizzare il pubblico all’accettazione della diversità corporale”.

Prendiamolo come un ennesimo segnale. Speriamo possa contribuire ad invertire una tendenza. 

 Colpisce però la frase “sensibilizzare il pubblico all’accettazione della diversità corporale” : ma non dovrebbero essere loro, i signori della moda e dei media ad essere sensibilizzati ad accettare la diversità corporale? Noi lo sappiamo già fare, eccome!

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